Follia in un asilo della Brianza: schiaffi, calci e insulti ai bambini, fermata una maestra

LeccoToday INTERNO

L'insegnante è ora stata interdetta per un anno dalla professione

Dentro la sua classe regnavano violenza e terrore.

Una maestra di 59 anni di una scuola dell'infanzia di un comune della Brianza è stata interdetta per un anno dall'esercizio della professione perchè accusata di maltrattamenti.

Schiaffi, calci e quelle manine afferrate per trascinare di peso i piccoli e spostarli.

Poi appellativi - o meglio insulti - che si susseguivano: "Oche" oppure "beduini". (LeccoToday)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo un anno dal blitz artistico e pacifico che vide installare un manichino della minorenne eritrea sulle ginocchia della statua di Montanelli, la riproduzione di quella installazione, è esposta, da oggi, 16 settembre, nell’ambito dell’esposizione permanente al MUDEC. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Afrodiscendenti nella Milano Globale. . Milano, metropoli multiculturale e città globale, vista attraverso gli occhi degli “afrodiscendenti” che vi abitano, con l’obiettivo di mostrare come contribuiscano a cambiare la città e il senso dell’essere milanesi e italiani. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Schiaffi, calci e quelle manine afferrate per trascinare di peso i piccoli e spostarli. Video | Le immagini delle violenze 'rubate' nell'asilo. "Ti stacco la testa". (QuiComo)

Una maestra d'asilo di 59 anni di Monza è stata denunciata dai carabinieri e interdetta per un anno dall'esercizio della professione, con l'accusa di aver maltrattato diciassette bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, insultati e colpiti a calci e pugni. (Tiscali Notizie)

Una maestra di 59 anni di una scuola dell'infanzia di Sovico è stata interdetta per un anno dall'esercizio della professione perchè accusata di presunti maltrattamenti. Da dirigente non potevo soprassedere per dovere professionale e per tutelare fin da subito i bambini". (MonzaToday)

Calci e insulti ai bimbi, maestra d’asilo interdetta per un anno, Sasso: “Chi usa violenza indegno di essere chiamato educatore” Di. Se la violenza è da respingere in qualsiasi contesto, nella comunità scolastica certi fatti sono ancora più intollerabili. (Orizzonte Scuola)