Ecuador, la vittoria del presidente Lasso decreta la fine del socialismo andino

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Guillermo Lasso, ex banchiere e leader di Creo (Creando Oportunidades) sarà il nuovo presidente dell’Ecuador, subentrando a Lenin Moreno.

Questa vittoria è anche la rivincita delle banche contro la tassazione e i prelievi forzosi voluti da Correa per coadiuvare i programmi di sostegno sociale.

Gli indios in Ecuador, pur essendo una minoranza rispetto alla Bolivia, sono sempre stati particolarmente agguerriti contro i soprusi. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Avvolto in una vertigine che dalle sue vette precipita nelle profondità oceaniche del Pacifico, il mondo andino è impervio, separato, eccentrico, eppure non estraneo al Sudamerica e all’Occidente. (Treccani)

L'ex banchiere conservatore ha prevalso infatti nel secondo turno delle presidenziali con il 52,51% dei suffragi sul giovane economista Andrés Arauz. La giornata elettorale si è svolta senza incidenti, ha rilevato il Consiglio nazionale elettorale (RSI.ch Informazione)

(Foto ANSA/SIR). L’Ecuador svolta a destra e decreta, forse, la fine dell’ideale “correista” del “buen vivir”. È il banchiere Guillermo Lasso il nuovo presidente della Repubblica. (Servizio Informazione Religiosa)

Ecuador-Iran-Regno Unito. Indietro Avanti. In Ecuador vincono i conservatori. Regno Unito. Il Regno Unito potrebbe essere accettato alla Convenzione di Lugano, accordo che regola dispute transfrontaliere civili, commerciai valutando qual è lo Stato che ha giurisdizione sulla problematica. (Eastwest)

L’uomo d’affari e conosciuto banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto con chiarezza il ballottaggio svoltosi ieri in Ecuador, recuperando un forte svantaggio accumulato nel primo turno elettorale del 7 febbraio scorso, e conquistando così l’ingresso nel palazzo presidenziale di Carondelet, da cui uscirà in maggio Lenin Moreno. (Ticinonews.ch)

Sulla base dello scrutinio ufficiale realizzato dal Consiglio nazionale elettorale (Cne) del 97,97% dei voti, Lasso ha ottenuto il 52,48% mentre Arauz, che ha forse scontato l'eredità politica pesante del suo sponsor, l'ex presidente Rafael Correa, si è fermato al 47,52%. (Sky Tg24 )