La jihad senza senso su vaccini e brevetti

L'HuffPost ESTERI

Trovare una via d’uscita razionale ai blocchi produttivi, senza danneggiare i brand ma non lasciando i dannati della terra senza speranza.

A parlare per la Casa Bianca, in verità, è stata la nuova Rappresentante per il Commercio dell’amministrazione, Katherine Tai.

Fa meno effetto, ma è più importante, perché la prima sarebbe una gradassata senza effetto alcuno, questa apre un processo storico importante. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

La mossa del Presidente Usa Joe Biden a favore di una sospensione straordinaria della protezione della proprietà intellettuale per i vaccini contro il Covid-19 (leggi l’articolo) è, qualunque ne sarà il risultato, oggettivamente epocale. (LA NOTIZIA)

hi si aspettava un boom dei posti di lavoro creati in America grazie alla campagna di vaccinazione di massa e alla riapertura delle attività economiche si è dovuto clamorosamente ricredere. C'è chi sottolinea come, nonostante la sostanziale fine delle restrizioni, nella realtà molte attività non sono ancora pronte a riaprire a pieno regime. (Ticinonline)

La possibilità della revoca brevetti vaccini appare peraltro del tutto fondata, se si pensa all’esplosione dei contagi in India, paese di più di un miliardo di abitanti. In altre parole, consentire anche ai paesi poveri di produrre vaccini per se stessi, consentirebbe un oggettivo risparmio di tempo, senza dover attendere le importazioni dei vaccini dall’estero. (Ultim'ora News)

La nuova posizione Usa è stata annunciata da Katherine Tai, rappresentante Usa presso l'Omc L'Amministrazione Biden si schiererà a favore della sospensione dei brevetti per i vaccini anti-Covid. (Today.it)

Nel complesso, la proposta di Biden ricadrebbe esattamente sull'1 % degli americani, che pagherebbero in media 100.000 dollari in più all'anno. I super ricchi che devono pagare il 3,9% in meno di tasse? (Fanpage.it)

“Mancano le capacità produttive, il problema non è la liberalizzazione dei brevetti”, ha ribadito ieri la portavoce della cancelliera Ulrike Demmer. Invitiamo tutti quanti si impegnano nel dibattito della deroga temporanea dei brevetti di unirsi a noi ad impegnarsi ad esportare una larga parte di quanto producono”. (Il Fatto Quotidiano)