Istat, spesa media delle famiglie in calo del 9% su base annua: la più forte contrazione dal 1997

Quotidiano del Sud INTERNO

È la contrazione più accentuata dal 1997 – anno di inizio della serie storica – che riporta il dato medio di spesa corrente al livello del 2000.

Tempo di lettura 2 Minuti. ROMA – Nel 2020 la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.328 euro mensili in valori correnti (-9% rispetto al 2019).

Nel biennio 2012-2013, quando si registrò la flessione più ampia nel periodo considerato, il calo rispetto al 2011 era stato complessivamente del 6,4%. (Quotidiano del Sud)

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In questa serie di grafici mostriamo i principali trend sui consumi familiari del 2020, sia a livello di ripartizione geografica, sia a livello di composizione della spesa. Le stime sull’andamento della spesa per consumi delle famiglie nel 2020 pubblicate dall’Istat presentano un quadro economico influenzato dalla diffusione della pandemia e dalla conseguente crisi. (Lavoce.info)

L'impatto maggiore sull'aumento della mortalità è stato rappresentato dal genere maschile (56,7%) e la fascia d'età su cui si riscontra un'incidenza maggiore di decessi Covid-19 è la fascia 65-79 anni. (Sputnik Italia)

Se si considerano i soli mesi di marzo e aprile 2021 rispetto al 2020 i decessi riportati sono 21.004 rispetto ai 30.064 dei rispettivi mesi nel 2020 Il rischio di decesso per Covid si riduce del 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. (Firenze Post)

Sono in isolamento domiciliare ci sono 164.530 persone (-5.362).Dall'inizio dell'epidemia il totale dei positivi al coronavirus ha raggiunto quota 4.239.868, mentre i morti sono 126.855. (Teleborsa) - Nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Italiai al test del Covid-19, in calo rispetto ai 2.199 di ieri, mentre ledalle 77 del giorno precedente. (Teleborsa)

Sono questi i dati spietati dell’anno nero del Covid, con la pandemia che ha fatto salire il bilancio delle vittime come mai prima d’ora dal secondo dopoguerra. Il giorno più buio è quello del 28 marzo 2020 quando il bollettino ha segnato il picco dei morti: 928. (HamelinProg)

Questo fenomeno ha determinato un alto valore del tasso standardizzato di mortalità generale, anche se, considerando questo indicatore, la regione con il più alto tasso di mortalità è stata la Valle D’Aosta. (LA NOTIZIA)