Whatsapp, occhio alla truffa del codice a sei cifre. Ecco come difendersi

La Polizia Postale raccomanda a chi è caduto nella trappola di segnalarlo subito, “in modo da bloccare le potenziali vittime della catena”.

", seguito o preceduto da un codice di sei cifre che ci arriva via sms.

Per farlo occorre, pertanto, il codice a sei cifre e l’hacker tenta di farselo consegnare dall’unica persona che può fornirglielo: il proprietario dell’account, la vittima.

Ed è proprio questo raggiro che trae in inganno le vittime del codice a sei cifre. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

WhatsApp mette in guardia i suoi utenti, attenzione ai falsi coupon. Sono giunte delle nuove segnalazioni da parte degli utenti di WhatsApp, i quali hanno riscontrato un nuovo tipo di raggiro da parte di truffatori e malintenzionati. (Altranotizia)

WhatsApp: adesso gli utenti credono che l’applicazione sia pronta a tornare a pagamento. Stando a quanto riportato, si sarebbe diffusa molto rapidamente la notizia che l’applicazione potrebbe ritornare ben presto a pagamento (Tecno Android)

“Potrai comunicare con più aziende tramite WhatsApp per ottenere un riscontro più immediato che per telefono o email. WhatsApp, nuova informativa. Un po’ come accade nel database di Facebook, anche con WhatsApp è possibile scaricare tutti i dati raccolti dall’azienda, ecco come si fa: Vai nelle Impostazioni di WhatsApp > Account > Richiedi informazioni sull’account. (InvestireOggi.it)

Si preannuncia una caldissima primavera di polemiche in riferimento al prossimo aggiornamento WhatsApp 2021 Gli esperti di TechCrunch sono entrati in possesso di una comunicazione originale in cui WhatsApp comunica ad un account Business le prossime tappe dell’aggiornamento 2021. (OptiMagazine)

Come avviene la truffa. leggi anche. Nuova informativa privacy WhatsApp: nuova scadenza il 15 maggio. (Sky Tg24 )

La truffa del codice a sei cifre non è più una novità e i truffatori si rendono sempre più scaltri; utilizzando nome di marchi famosi spacciano falsi coupon del valore non inferiore ai 200 euro, per attirare i consumatori al fine di fargli compilare un modulo, con la promessa del buono. (Prima Lecco)