Pensioni verso una stretta dopo il 2021: come uscire con le regole attuali

Il Sole 24 ORE INTERNO

Mentre non è dato sapere oggi se questa soluzione sarà offerta anche a chi matura i requisiti quest’anno.

Nel 2020, ma è già previsto fino al 2022 incluso, il requisito per la vecchiaia non cambierà.

Requisito che, una volta ottenuto, rimane nel tempo e potrà essere fatto valere, volendo, anche nei prossimi anni.

Accanto alla pensione di vecchiaia ci sono quella anticipata, Opzione donna, alcune soluzioni ad hoc per determinate categorie di lavoratori e soprattutto, nel triennio 2019-2021, Quota 100.

Una platea che potrebbe cogliere l’occasione e quindi smettere di lavorare in media 4-5 anni prima dei 67 anni di età. (Il Sole 24 ORE)

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Nel 2020, ma è già previsto fino al 2022 incluso, il requisito per la vecchiaia non cambierà. Una platea che potrebbe cogliere l’occasione e quindi smettere di lavorare in media 4-5 anni prima dei 67 anni di età. (next)

editato in: da. A gennaio circa 100mila pensionati italiani hanno ricevuto un assegno previdenziale più basso del previsto. Chi si è visto ridurre la pensione non deve fare nulla e attendere solo che le operazioni automatiche vadano a buon fine. (QuiFinanza)

Gli errori, sostiene, sono sempre dietro l’angolo, e possono riguardare le quantità di denaro così come i diritti. Si tratterebbe di una diminuzione che varia dai 60 ai 300 euro, ma che non coinvolge tutti i pensionati. (Thesocialpost.it)

I pensionati, quindi, riceveranno un rimborso per riparare all’errore nelle pensioni di gennaio 2020 e, con tutta probabilità, verrà inserito nell’assegno di febbraio. Nel dettaglio, le pensioni che hanno subito la decurtazione dovuta all’errore, sono quelle comprese tra i 1.500 e i 2.000 euro approssimativamente. (idealista.it/news)

Chi ha ricevuto la pensione più bassa a gennaio non deve preoccuparsi perché c’è stato soltanto un problema di calcolo. L’INPS ha commesso un errore per il quale ad alcuni anziani è arrivata una pensione più bassa a gennaio. (Inews24)

Tuttavia, c’è anche chi sostiene che in alcuni casi la diminuzione dell’assegno superi le 100 euro (importi non confermati). La conseguenza è stata il taglio del conguaglio atteso per gli assegni di gennaio 2020 che dovevano contenere l’aumento previsto dell’anno 2019. (Notizie Ora)