Vaticano, Becciu: "Umiliato da domande pm, ha leso mia dignità e onestà"

Adnkronos ESTERI

Il pm Alessandro Diddi fa subito notare che Perlasca, che si costituirà parte civile nel processo contro Becciu, non può rimanere in Aula in quanto "testimone".

Così gli avvocati Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo, difensori del cardinale Angelo Becciu, al termine dell'udienza del processo in corso in Vaticano

Domani ci sarà una nuova udienza davanti al Tribunale Vaticano.

In particolare, Becciu ha osservato in una dichiarazione spontanea: "Mi duole dirlo ma sono state avanzate domande, da parte dell’Ufficio del promotore, che hanno leso la mia dignità sacerdotale e la mia onestà personale. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

E il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone lo invita subito a lasciare l’aula, cosa che monsignor Perlasca fa piuttosto di malavoglia. Il Cardinale Becciu ha sempre ribadito di aver sempre avuto totale fiducia nel suo ufficio amministrativo, e che dunque aveva accolto tutti i suggerimenti. (ACI Stampa)

Fornito da Avvenire. Si è concluso nella sedicesima udienza, quella di oggi 19 maggio, l'interrogatorio del cardinale Angelo Becciu al processo vaticano originato dalla compravendita di un immobile londinese. (Notizie - MSN Italia)

La Segreteria di Stato, in sostanza, dava soldi alle banche che, dopo aver applicato le loro commissioni, investivano. Becciu ancora una volta ha risposto che di questi “dettagli tecnici” se ne occupavano Perlasca e i collaboratori dell’Ufficio Amministrativo (Vatican News - Italiano)

La spy story. In pratica Cecilia Marogna afferma di essersi fatta da tramite con l'allora sostituto alla Segreteria di Stato, Angelo Becciu per perorare la causa presso il Papa «e avere una sua opinione in merito». (ilmessaggero.it)

Anche se il Papa lo ha liberato dal segreto vaticano Becciu non ha voluto dire altro «a tutela del Santo Padre, della Santa Sede e di molte missionarie in posti pericolosi nel mondo» Sbugiardato dunque il revisore generale Libero Milone, altro accusatore di Becciu, esautorato direttamente dal Papa per aver svolto attività investigative non autorizzate. (ilGiornale.it)

Per questo Becciu ha comunicato che si limiterà a rispondere "esclusivamente, per quanto riguarda l'accusa relativa alla Spes (braccio operativo della Caritas di Ozieri), alle domande afferenti i due pagamenti effettuati nel 2015 e nel 2018: 125mila euro in tutto "Ho sofferto per l'umiliazione patita ieri in certe fasi dell'interrogatorio". (YouTG.net)