Russia, Navalnyj annuncia: "Torno a Mosca domenica 17 gennaio". Ma rischia l'arresto

La Repubblica ESTERI

Navalnyj rischia tre anni e mezzo di carcere al suo rientro in Russia.

Il periodo di libertà vigilata è stato successivamente esteso di un anno e perciò scadeva il 30 dicembre.

Sono finito in Germania dopo esserci arrivato in un box di terapia intensiva, per un motivo: hanno cercato di uccidermi".

E infine: "Domenica, 17 gennaio, ritornerò a casa con un volo Pobeda.

"Navalnyj è stato avvelenato": in coma l'oppositore russo di Putin (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Navalny aggiunge che coloro che hanno tentato di assassinarlo «si sono offesi perché non sono morto e ora minacciano di sbattermi in cella». E non è una questione di tornare o non tornare in Russia: non me ne sono mai andato. (Corriere della Sera)

Bluff trasparenza: gli eurodeputati posso visionare solo un contratto (quello con Curevac), senza prendere appunti e senza poter divulgare i dettagli. (La Verità)

Ma il bello è che in futuro, a produrre il vaccino di Putin, potrebbe essere Astrazeneca: la notizia viene da Putin stesso. Sul quotidiano online Il Post la notizia diventò «Putin dice che», e fu messa in second'ordine. (Liberoquotidiano.it)

Oltre al caso Yves-Rocher, risalente a sei anni fa, l'oppositore è stato di recente accusato di aver speso circa 3,9 milioni di euro raccolti dalle sue organizzazioni non-profit per fini personali. Appena metterà piede in Russia, Alexey Navalny sarà arrestato. (Ticinonline)

Sputnik V - già distribuito in Russia e registrato in Serbia, Algeria, Argentina, Bolivia, Bielorussia e Palestina - potrebbe presto ottenere il via libera di Bruxelles. La domanda per l'autorizzazione all'uso di emergenza dello Sputnik V è stata presentata dall'Rdif il 22 dicembre. (ilGiornale.it)

Non ho scelto di andare in Germania, ci sono stato portato dentro un box della rianimazione, per un motivo molto semplice: hanno cercato di uccidermi». Non è Navalny che viene schiacciato dal terrore, è Putin che deve avere paura di lui. (La Stampa)