Luigi Di Maio: le tante tappe di un cambiamento radicale

Vanity Fair Italia INTERNO

Chiamatelo, se volete, trasformismo, certamente la si può chiamare opportunità politica e non è la prima volta per Di Maio.

Il cambio di casacca però è da sempre una delle abitudini della politica odiate e stigmatizzate dei cinquestelle.

Se fino a 24 ore fa Luigi Di Maio era una delle anime del Movimento 5 stelle, adesso non crede più nemmeno in quello

Il Whatever it takes di Draghi vale anche per Di Maio, anche se il contesto è diverso. (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

In nessun Paese al mondo un ministro degli Esteri organizzerebbe la scissione del principale partito e gruppo parlamentare in un tempo di guerra come questo. Barbara Figus, coordinatrice regionale della Sardegna per il Popolo della Famiglia:. (Sardegna Reporter)

Secondo questa regola Di Maio non potrebbe candidarsi alle prossime elezioni e perderebbe tutti i suoi incarichi, responsabilità e privilegi, dopo otto anni di politica attiva. Parte del M5S vuole espellere Di Maio, ma Conte lo blnda. (Nanopress)

Anche oggi, eccezionalmente, stiamo dalla stessa parte: sull’Ucraina, per me, ha detto cose di puro buonsenso, siamo andati troppo oltre nel sostegno a Zelensky per tirarci indietro proprio adesso. A proposito: Di Maio ha ancora solo 35 anni (Il Fatto Quotidiano)

Ma, logica alla mano, l’approdo nel campo del centrismo euroatlantico può essere considerato definitivo: altre carte-imprevisto, Di Maio, non ne ha da usare Lo sbarco sul lido «europeista e atlantista» di Luigi Di Maio arriva dopo un lungo viaggio di 13 anni in cui ogni spiaggia "antisistema" è stata ampiamente perlustrata. (Avvenire)

Non c’è niente di scandaloso nel fatto che Luigi Di Maio sia diventato un fervente fautore dell’alleanza con il Pd, solo che deve spiegare perché fino all’altro giorno considerasse il Pd responsabile dei rapimenti dei bambini di Bibbiano Non c’è niente di scandaloso nel cambiare idea, anzi. (L'HuffPost)

In particolare per quei "big" fedelissimi di Giuseppe Conte che secondo le regole attuali del Movimento 5 stelle non potranno essere rieletti Ieri 21 giugno al Senato intorno a Draghi non c'era nessun esponente grillino a parte il ministro D'Incà. (Liberoquotidiano.it)