Movimento Cinque Stelle, il segreto di Di Maio: qual è il suo vero obiettivo

Liberoquotidiano.it INTERNO

Alessandro Giuli 20 giugno 2022 a. a. a. Luigi Di Maio è sempre più al centro dello scontro all'interno del Movimento Cinque Stelle.

Mica poco per uno che nel treno della missione di Draghi, Macron e Scholz verso Kiev, fino a pochi anni fa, avrebbe potuto al massimo dispensare panini e coca

Guai a sottovalutare Luigi Di Maio, come del resto sta constatando tardivamente il suo giurato arcinemico Giuseppe Conte (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Di Maio va da solo, è panico nel Pd: retroscena, slavina a sinistra. "Qualcosa adesso deve cambiare", si sfoga col giornale di Travaglio un pentastellato. In particolare per quei "big" fedelissimi di Giuseppe Conte che secondo le regole attuali del Movimento 5 stelle non potranno essere rieletti (Liberoquotidiano.it)

Secondo questa regola Di Maio non potrebbe candidarsi alle prossime elezioni e perderebbe tutti i suoi incarichi, responsabilità e privilegi, dopo otto anni di politica attiva. Il partito guidato da Conte ha ottenuto una media del 3% dei voti alle ultime elezioni amministrative. (Nanopress)

Barbara Figus, coordinatrice regionale della Sardegna per il Popolo della Famiglia:. “Quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo veramente inaccettabile. Il Popolo della Famiglia e i cittadini italiani chiedono solo una cosa in questi casi: coerenza (Sardegna Reporter)

Troppo mutato Di Maio, da quello conosciuto nel 2016, non ancora trentenne, per immaginarsi rigurgiti di popolarità. A proposito: Di Maio ha ancora solo 35 anni (Il Fatto Quotidiano)

Non c’è niente di scandaloso nel cambiare idea, anzi. Non c’è niente di scandaloso nel fatto che Luigi Di Maio sia diventato un fervente fautore dell’alleanza con il Pd, solo che deve spiegare perché fino all’altro giorno considerasse il Pd responsabile dei rapimenti dei bambini di Bibbiano (L'HuffPost)

Poi la "folgorazione" per Draghi, che il ministro degli Esteri voleva al Quirinale contro la volontà di Conte. Ma, logica alla mano, l’approdo nel campo del centrismo euroatlantico può essere considerato definitivo: altre carte-imprevisto, Di Maio, non ne ha da usare (Avvenire)