Coppa Davis, il nuovo formato sfavorisce l’Italia. Con la vecchia formula saremmo stati i favoriti

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Da quanto accaduto si può intuire che il format attuale della nuova Davis dia ancor più importanza al doppio rispetto al passato.

Con i se e con i ma non si fa la storia, ma l’analisi di questi aspetti è abbastanza chiara

L’Italia è uscita di scena dalla Coppa Davis 2021 tra mille rimpianti.

In questo senso, si può pensare che con il vecchio format menzionato l’Italia avesse più chance.

Un discorso che sarebbe stato tale a maggior ragione se Berrettini fosse stato a disposizione. (OA Sport)

Su altri giornali

Davis, doppio decisivo: Sinner stanco, Fognini smarrito. Nell’economia del confronto con la Croazia ha pesato e tanto il primo ko, inatteso e contro pronostico. Il passaggio in semifinale dell’Italia era affidato al doppio “improvvisato” da Fabio Fognini e uno stremato Sinner che aveva appena giocato un lungo match con Cilic (Virgilio Sport)

Fognini colpisce il nastro e perde la testa: racchetta demolita. ATP, Indian Wells Fognini domina un set, Tsitsipas rimonta: il greco agli ottavi 13/10/2021 A 05:20 Così Fabio Fognini parla del suo avvenire in Nazionale: “Non so dire nulla del futuro. (Eurosport.it)

Ero decisamente giù di morale dopo la sconfitta ma ero convinto che saremmo stati in grado di vincere nel doppio. Jannik è molto giovane e sta già giocando già molto bene. (LiveTennis.it)

Questa sera a Torino i quarti di finale della Coppa Davis di tennis sono stati fatali all’Italia: la Croazia ha vinto per 1-2. Sto facendo fatica a giocare tante settimane di fila, cercherò di scegliere bene i tornei per non sprecare troppe energie“ (OA Sport)

Ad. Coppa Davis Doppio Fognini: “Nazionale? Il prossimo anno comincerò con l’ATP Cup, poi ovviamente gli Australian Open e quindi vedremo come impostare il resto della stagione” (Eurosport.it)

Dura solo un’ora e 20 minuti il sogno semifinale per l’Italia della Coppa Davis, la Croazia passa il turno per 2-1 al PalaAlpitour di Torino e guadagna un posto a Madrid. Non basta per vincere l’esperienza di Fabio Fognini, che fu campione di doppio con Simone Bolelli agli Australian Open del 2015, come non basta la grinta di Jannik Sinner. (Il Fatto Quotidiano)