Renzi: “Se fossi rimasto nel Pd oggi avremmo ancora Conte e non Draghi, fatto per il bene del Paese”

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Poi, però, chiarisce subito: "Se fossi rimasto nel Pd, io avrei guadagnato in termini di comodità di vita personale, ma il Paese avrebbe ancora Giuseppe Conte e non Mario Draghi a Palazzo Chigi".

E che ha fatto del bene anche al Pd, perché ha rovesciato i rapporti di forza e liberato i dem dalla subalternità ai grillini"

E attacca ancora: "La libertà che ci siamo presi con la nascita di Iv ci ha consentito di fare una battaglia ha ha fatto del bene al Paese. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Renzi si riferisce a quando Conte partecipò alla Scuola di formazione della Lega nell'ottobre del 2018 in pieno governo a maggioranza, e affermò tra gli applausi: "Io sono populista. Pur non citandolo per nome Renzi, lancia un'altra stoccata a Conte quando scandisce: "C'è chi si è rivelato pacifista solo all'ultimo momento. (La Repubblica)

Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, parlando alla scuola politica della Lega. (Adnkronos) - "Mi piacerebbe che ci trovassimo su una legge elettorale come quella del sindaco d'Italia per la prossima legislatura, con la quale chi vince governa per cinque anni e chi perde sta tranquillo all'opposizione. (Liberoquotidiano.it)

L'aneddoto su Bossi. Al conflitto in corso si lega anche il tema dell'energia e la memoria torna al referendum sulle trivelle del 2016. Quanto a Matteo Salvini, Renzi ha citato la scritta «Meglio bestia che Renzi» presente su una maglietta indossata anni fa dall'attuale segretario leghista. (DiariodelWeb.it)

"Onestamente non sapevo che ci fosse Renzi alla nostra scuola di formazione politica – il commento di Matteo Salvini - ma mi fa piacere Sono “di sinistra”, i leghisti sono “avversari”, ma “condivido la battaglia sui referendum per la giustizia”. (L'Unione Sarda.it)

Napolitano mi disse di andare e fare le riforme e le riforme non erano passate C’era una situazione di rabbia verso di me che non poteva andare avanti. (LA NAZIONE)

Inutile fare presente di avere regolarmente inviato l’email: “Se non è stato accreditato, evidentemente non può entrare” è un’altra risposta dell’organizzazione. Per questa ragione, venerdì pomeriggio è stata contattata la segreteria della scuola politica promossa da Matteo Salvini e fondata dal senatore del Carroccio Armando Siri (che è anche il responsabile). (Il Fatto Quotidiano)