Stellantis sul fondo del Ftse Mib, pesa inchiesta Dieselgate. Ma per Equita le dimensioni del rischio sono modeste

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Protagonista, questa volta, è Peugeot, società interamente controllata da Stellantis, che secondo le accuse avrebbe manomesso i test sull’inquinamento durante l’omologazione dei veicoli utilizzando software che hanno sottovalutato il reale livello di inquinamento. (Startmag Web magazine)

Altre due filiali di Stellantis, Automobiles Citroën S.A. e FCA Italy S.p.A, sono state citate a comparire davanti alla Corte Giudiziaria di Parigi, rispettivamente, il 10 giugno e il mese di luglio, nell’ambito della medesima indagine La multa relativa a questo scandalo sulle emissioni dovrebbe portare la società a pagare 30 milioni di euro in garanzie per potenziali rimborsi. (FormulaPassion.it)

Però, mai dire mai, visto che quanto accaduto con Volkswagen pensavamo non potesse mai accadere. Peugeot e Renault sono state beccate e accusate dalle autorità, sperando che anche in questo caso ci sia una punizione esemplare, se le due case d’auto dovessero risultare completamente colpevoli (QuattroMania)

Il braccio di ferro. Le città di Parigi, Bruxelles e Madrid hanno contestato tali nuovi limiti, presentando dei ricorsi al Tribunale Ue. La precedente procedura, infatti, era stata accusata di falsificare le emissioni di auto e furgoni: le prove in laboratorio, in sostanza, non corrispondevano a quello che succedeva nella realtà, ossia sminuiva l'impatto di tali emissioni. (EuropaToday)

Oltre a questo Peugeot dovrà fornire una garanzia bancaria di 30 milioni di euro dedicata al potenziale risarcimento di danni. Lo scandalo dieselgate, nato nel 2015 negli USA per via di alcuni motori TDI Volkswagen in grado di "ingannare" i test di omologazione delle emissioni, ha ora una coda inaspettata in Francia. (Motor1 Italia)

Come spesso avviene nelle inchieste penali francesi - spiega Stellantis in un comunicato - Automobiles Peugeot dovrà pagare una cauzione di 10 milioni di euro e fornire una garanzia bancaria di 30 milioni per il potenziale risarcimento danni. (la Repubblica)