Conte-Di Maio ei problemi di leadership: giochi di ruolo nel Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle giorno dopo giorno continua ad evolversi in un vero e proprio partito, secondo la definizione figlia delle consuetudini che ci ritroviamo a vivere ormai da anni.
Infatti, Letta e i Dem sono consapevoli che per la risoluzione sulle armi e non solo, servirà un M5S unito
A pensarci bene, durante il governo giallo-verde, Di Maio da ministro del Lavoro ha causato un bel po’ di problemi al premier Conte. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non c’è niente di scandaloso nel fatto che Luigi Di Maio sia diventato un fervente fautore dell’alleanza con il Pd, solo che deve spiegare perché fino all’altro giorno considerasse il Pd responsabile dei rapimenti dei bambini di Bibbiano È patetico invece chi un giorno sostiene una tesi opposta a quella abbracciata con ardore il giorno prima senza mai spiegare il perché, legittimo, di un cambiamento così radicale. (L'HuffPost)
Il partito guidato da Conte ha ottenuto una media del 3% dei voti alle ultime elezioni amministrative. Secondo questa regola Di Maio non potrebbe candidarsi alle prossime elezioni e perderebbe tutti i suoi incarichi, responsabilità e privilegi, dopo otto anni di politica attiva. (Nanopress)
Vero, quel partito non c’è più: ma possibile che Di Maio consideri il M5S irrecuperabile sino a questo punto? Mi fece la sensazione di un ragazzo sveglio, pure troppo, che capiva le cose al volo. (Il Fatto Quotidiano)
Il Popolo della Famiglia e i cittadini italiani chiedono solo una cosa in questi casi: coerenza In nessun Paese al mondo un ministro degli Esteri organizzerebbe la scissione del principale partito e gruppo parlamentare in un tempo di guerra come questo. (Sardegna Reporter)
Certamente si parcellizza la maggioranza, ma in realtà le risoluzioni continuano a passare indisturbate alla prova del voto “Insieme per il futuro” è il nome del nuovo partitino di Luigi Di Maio (anche se forse sarebbe stato più appropriato “Insieme per il congiuntivo”). (Panorama)
Poi la "folgorazione" per Draghi, che il ministro degli Esteri voleva al Quirinale contro la volontà di Conte. Di Maio in una foto del 2017 - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . L'approdo pare stabile, il percorso è stato a dir poco tortuoso. (Avvenire)
