In Corea del Nord un uomo è stato condannato a morte per aver importato Squid Game illegalmente

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In Corea del Nord un uomo è stato condannato a morte per aver importato Squid Game illegalmente In Corea del Nord un uomo è stato condannato alla pena di morte per aver importato illegalmente nel Paese la serie Squid Game, violando una legge approvata lo scorso dicembre che vieta l’introduzione e la diffusione di materiale culturale.

A cura di Ilaria Costabile. In Corea del Nord un uomo verrà condannato per aver aver importato illegalmente nel Paese Squid Game, la serie che ha appassionato milioni di utenti su Netflix e che in poco tempo è diventata un vero e proprio fenomeno mondiale. (Tv Fanpage)

Ne parlano anche altre fonti

«È cominciato tutto la scorsa settimana», ha detto a Radio Free Asia una fonte vicina alle forze dell’ordine della provincia di Nord Hamgyong, «quando uno studente ha comprato una di queste chiavette Usb e ha poi guardato la serie a scuola, in classe, assieme ai suoi amici». (Rivista Studio)

Ma dopo aver venduto copie a diverse persone, inclusi altri studenti, è stato colto di sorpresa dai servizi di sorveglianza del paese. I funzionari stanno ora effettuando ricerche nella scuola degli studenti per trovare altri media stranieri. (LaScimmiaPensa.com)

Secondo quanto riferito dal Daily Mail alla sua esecuzione si sommano l’ergastolo per chi aveva acquistato la copia, e i 5 anni di lavori forzati dei sei giovani che l’hanno guardata. Secondo quanto riportato dal tabloid inglese, gli arresti sarebbero avvenuti nella provincia settentrionale di Hamgyong, al confine con la Cina. (Il Primato Nazionale)

Condannato a morte per aver contrabbandato Squid Game, la serie sudcoreana di successo planetario, in Corea del Nord. Il provvedimento ha principalmente lo scopo di impedire la diffusione di contenuti prodotti dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti (L'Arena)

la sua patria, la Corea del Nord, lo condanna a morte. La legge, promulgata l'anno scorso, prevede la morte come pena massima per la visione, la conservazione o la distribuzione di media provenienti da paesi capitalisti, in particolare dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti (La Stampa)

Il provvedimento ha principalmente lo scopo di impedire la diffusione di contenuti prodotti dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti Si tratta di uno studente che ha portato la serie trasmessa da Netflix dalla Cina dopo averla caricata su una chiavetta USB. (Il Giornale di Vicenza)