Sesso e soldi in cambio di favori giudiziari: arrestato un magistrato calabrese

CityNow INTERNO

Le indagini, avviate nel 2018 e coordinate dalla Dda di Salerno, hanno permesso di ricostruire "una sistematica attività corruttiva" nei confronti del magistrato.

Altra figura centrale del sistema corruttivo era un insospettabile medico in pensione ed ex dirigente dell'Azienda sanitaria di Cosenza.

I destinatari dei provvedimenti sono otto, dei quali sette con custodia cautelare in carcere e uno ai domiciliari. (CityNow)

Ne parlano anche altri media

Secondo quanto emerso dalle indagini, al magistrato - presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro nonché presidente della Commissione provinciale tributaria del capoluogo - venivano elargiti soldi contanti, preziosi, ma anche prestazioni sessuali in cambio del suo intervento "per ottenere, in processi penali, civili e in cause tributarie sentenze o comunque provvedimenti favorevoli a terze persone concorrenti nel reato corruttivo". (Blogosfere)

Soldi e sesso in cambio di favori: è questo che ha messo messo nei guai Magistrato. Stando alla Dda, ”è stata accertata la grave situazione di sofferenza finanziaria in cui versava il magistrato arrestato”. (Italia Sera)

I due sono coinvolti nel capo d’accusa – ovvero per il tentativo di corruzione di un altro giudice della Corte d’Appello di Catanzaro – nel quale sono iscritti anche Pino Tursi Prato, Giuseppe Caligiuri, Antonio Saraco e Francesco Saraco. (Cosenzachannel.it)

Denaro, gioielli e sesso in cambio di favori nei processi , sono queste le accuse mosse nei confronti del magistrato. Marco Petrini è presidente della II sezione della Corte d’Assise d’appello di Catanzaro. (CORRIERE DEL GIORNO)

Marco Petrini, magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro, e due avvocati, uno del foro di Catanzaro e l’altro di Locri, sono stati arrestati per corruzione in atti giudiziari. Marco Petrini è stato tratto in arresto per corruzione in atti giudiziari, nell’inchiesta sono coinvolti anche due avvocati. (V-news.it)

Insieme a Petrini sono stati arrestati l’avvocato Maria Tassone del foro di Locri, di Davoli e Francesco Saraco di Badolato del foro di Catanzaro. In carcere anche un avvocato di Catanzaro e ai domiciliari un avvocato di Locri. (http://www.calabriaeconomia.it/)