Se il Paese fa harakiri sulle riforme poi non resteranno che macerie
Ma se il Paese fa harakiri sulle riforme, poi non resteranno che macerie.
Al di là degli scontri con Grillo e dei giudizi poco lusinghieri del Fondatore, il posizionamento di Conte non può che essere anti-draghiano.
Con tanti saluti all’interesse generale e all’obbligo di riformare il Paese cogliendo l’occasione irripetibile delle risorse in arrivo dalla Ue.
Tuttavia un leader che imposta una battaglia e poi la perde non dà di sé un’immagine di forza: al contrario
Il risultato finora più importante ottenuto dal governo Draghi è di aver messo in parziale sicurezza l’Italia dall’incubo della pandemia. (Quotidiano del Sud)
La notizia riportata su altri media
La consultazione sarà fatta sulla nuova piattaforma SkyVote che ha debuttato il 21 luglio scorso con il voto per scegliere la candidata alle prossime amministrative a Torino (ha vinto Valentina Sganga). (Il Fatto Quotidiano)
Il 13 luglio il leader della Lega twittava:. Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti? Ma ieri due sberle, seppure meno rumorose, sono state indirizzate di fatto anche a Giuseppe Conte e a Enrico Letta. (Startmag Web magazine)
di Massimo Franco. Conte ammette che «alcuni toni gridati hanno consentito ad altri di schiacciare l’immagine del Movimento su un terreno forcaiolo». (Corriere della Sera)
raghi non si fida del green pass, ha ragione Bechis. Toc toc: perché quelli che si lamentavano con Conte adesso non dicono nulla? (Nicola Porro)
Cominciamo dalla menzogna più eclatante pronunciata dal premier: che il green pass offra “la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”. Aggiungiamoci che, in Olanda, il green pass per i grandi eventi si è rivelato un fiasco: sono addirittura 1.600 i contagiati, tra coloro che hanno avuto accesso, con la carta verde, a discoteche (che da noi resteranno chiuse) e concerti. (Nicola Porro)
Con una sberla alla Lega e una ai 5 Stelle, Mario Draghi ha messo due paletti su Green Pass e Giustizia. (LA NOTIZIA)
