Omicidio Daniela ed Eleonora, i messaggi tra De Santis e il killer

Voce di Napoli INTERNO

Messaggi tra De Santis e il killer. Tra i messaggi ce n’è uno in cui il 21enne studente in Scienze Infermieristiche esprime l’idoneità dell’appartamento, vicino alle fermate degli autobus.

Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti e’ che De Marco, quando ha chiesto di rioccupare la camera avesse gia’ in mente l’omicidio.

Giova rammentare – si legge nel decreto di fermo – che in tale pregresso frangente, il De Marco aveva occupato una stanza dell’anzidetto immobile, condividendolo per i restanti locali, proprio con Eleonora Manta, fidanzata di Daniele De Santis”. (Voce di Napoli)

Ne parlano anche altre fonti

Ci sono diverse cose a cui fare attenzione per prevenire l’infiammazione silente •La prima cosa è un regime dietetico che permetta una diminuzione del grasso viscerale. Ci ha spiegato come l’obesità è connessa alla cosiddetta infiammazione silente, la quale ha ripercussioni su una serie di organi interni. (Yahoo Notizie)

Fotogrammi purtroppo non più esistenti in immagini o in reperti d’epoca, ma solo nella memoria dei più anziani. Invece, per il Santalucia, così come per il più famoso “Nuovo cinema Paradiso”, che però è rimasto eternato in un film, le ruspe avranno un esito tombale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nemmeno un'ora prima di essere brutalmente uccisi, Eleonora e Daniele avevano riso insieme: lei, alle 20,05, gli ha scattato una foto appena rientrato in casa. Lecce, il killer di Daniele ed Eleonora: «Uccisi perché erano troppo felici». (Il Messaggero)

Era un inquilino della «Guest house» di Daniele Santis, proprietario della struttura che affittava a studenti. Ha ammesso dopo ore la sua responsabilità di fronte ai magistrati che lo hanno interrogato. (AreaNapoli.it)

De Marco aveva messo nero su bianco il suo piano su alcuni foglietti, persi durante la fuga. Si tratta di Antonio De Marco, l'assassino reo confessso di Eleonora Manta e Daniele De Santis, i fidanzati uccisi a Lecce nel loro appartamento. (Liberoquotidiano.it)

In giornata, i carabinieri hanno organizzato una conferenza stampa per parlare della vicenda e dei suoi risvolti. È quindi una questione d'invidia che è legata al movente, che era finora risultato un'incognita per gli agenti. (Ticinonline)