Coronavirus, minacce e insulti a medici e infermieri: frasi choc

Virgilio Notizie ESTERI

Sono tanti i messaggi di solidarietà, gratitudine e stima per i medici e il personale sanitario impegnato a contrastare l’emergenza coronavirus, ma purtroppo non mancano anche gesti d’odio e intimidazioni.

“Cara dottoressa – si legge sul cartello – sappia che in questo condominio abitano una neonata di 6 mesi e una signora ultra-ottantenne, vedova.

La dottoressa lavora nel reparto Covid dell’ospedale, per cui l’autore del messaggio intimidatorio ha forse temuto che lei potesse farsi veicolo d’infezioni. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

I nuovi posti di intensiva saranno distribuiti nelle varie parti della regione in base alle esigenze. Il reparto di terapia intensiva di un ospedale toscano. La Regione Toscana è riuscita a recuperare 60 ventilatori invasivi e da giovedì saranno pronti i primi 60 posti aggiuntivi di terapia intensiva in Toscana, dei 280 previsti a livello regionale, per fare fronte all'emergenza Coronavirus (TGR – Rai)

Ma si riferiscono al più alto numero di tamponi fatto dall'inizio dell'emergenza. Virus, numeri ancora in crescita. (TGR – Rai)

Si aggiungono ai 1.359 operatori assunti in Emilia-Romagna dall’inizio dell’emergenza sanitaria: 255 medici, 749 infermieri, 262 operatori socio-sanitari e 93 altre figure professionali. (Regione Emilia Romagna)

In pronto soccorso è capita anche di ospitare un mio collega con febbre e tosse, il risultato del tamponi è arrivato dopo tre giorni ed è risultato positivo, ora è in quarantena. E, se anche dovessimo analizzare un servizio di pronto soccorso, in periodo di non emergenza, un solo medico per turno sarebbe, comunque, inadeguato a gestire una media di 60000 accessi/anno. (Pozzuoli21)

Tra le tante storie di umanità al tempo dell'emergenza Coronavirus in Italia ce ne è una che arriva dalla provincia di Modena, tra le cosiddette zone rosse dell'epidemia. Le infermiere dell'ospedale di Pavullo lo fanno così, con una dolcezza che scalda il cuore", si legge sul post che accompagna la foto. (Fanpage.it)

Inoltre per gli infermieri non ci sono stati, come per i medici, bandi della Protezione civile che prevedono, oltre al mantenimento dello stipendio che già percepiscono, la corresponsione di lauti bonus esentasse. (Nurse Times)