«Kiev non rispetta gli accordi, difficile controllare le schermaglie nel Donbass»

Corriere del Ticino ESTERI

Infatti stanno scoppiando delle schermaglie che possono a malapena essere controllate», ha sottolineato Peskov aggiungendo che «probabilmente presto raggiungeremo un livello di interazione con l’Ucraina in cui non ci sarà più spazio per la reciprocità» e verrà interrotto «ogni rapporto».

Lo riporta la Tass

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Purtroppo gli accordi non vengono attuati, in particolare dall’Ucraina. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Kiev (Ucraina), 8 apr. “La Russia ora ha il maggior numero di truppe al confine con l’Ucraina dal 2014. (LaPresse)

Come denunciato da Peskov, un eventuale adesione dell’Ucraina alla NATO, provocherebbe solamente un’ulteriore peggioramento dei rapporti tra i due paesi ormai scesi a un livello bassissimo e segnerebbe un ulteriore passo verso una guerra potenzialmente catastrofica Intanto sono proprio le forze della NATO ad alimentare maggiormente i venti di guerra. (L'AntiDiplomatico)

Anche Germania e Francia hanno dichiarato che per il conflitto ucraino la Russia è da considerarsi parte in causa, e non Paese mediatore, e le recenti manovre sembrano una risposta a queste affermazioni Lo stato di allerta delle truppe americane in Europa, del resto, non si accompagna ad analoghe misure per l’esercito di Kiev (AsiaNews)

La riunificazione del 1939 dell'Ucraina occidentale con la Repubblica Socialista Sovietica Ucraina (SSR ucraina) è dichiarata illegale. Durante la presidenza di Yanukovich, la decomunistizzazione dell'Ucraina non si è fermò. (L'AntiDiplomatico)

Abbiamo inquadrato quanto sta accadendo con Maurizio Vezzosi, giornalista, collaboratore di diverse testate tra cui l’Atlante Geopolitico Treccani, più volte sul fronte del conflitto tra l’esercito ucraino e Donbass Di fronte alle intensificazioni degli attacchi ucraini le repubbliche popolari hanno proclamato la mobilitazione generale per tutti gli uomini dai 18 ai 27 anni. (Radio Onda d'Urto)

Da Kiev – “Kiev non molla e Mosca non cede”: concludevamo con queste parole l’ultimo articolo del 2020 sul conflitto in corso nei territori orientali dell’Ucraina. L’anno nuovo avrebbe potuto essere quello decisivo e portare finalmente a un accordo di pace fra le due parti, grazie all’aiuto di Francia e Germania nell’implementazione dei negoziati di Minsk. (Buongiorno Slovacchia)