L’Azovstal e la resa, i turchi, le mediazioni: sarà il Grande scambio?

Corriere della Sera INTERNO

Uno scambio con Viktor Medvedchuk, magari, l’oligarca ucraino amico di Putin. DAL NOSTRO INVIATO. KIEV «Proviamo coi turchi».

Ma da settimane non si vedeva proprio una luce, in quei sotterranei: «Era impossibile sbloccare la situazione per via militare — spiega Zelensky —, ci siamo dovuti affidare alla diplomazia».

E solo il 10 maggio, una settimana prima della soluzione, i russi avevano bombardato l’acciaieria 38 volte in un giorno. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Tra loro anche il comandante del battaglione, Denis Prokopenko, che è stato portato via in una veicolo blindato. Per ora, ha spiegato, "molto" dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada Ad annunciarlo è il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. (Livesicilia.it)

“L’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e in Svezia è una minaccia diretta alla sicurezza della Russia. Circa 200 corpi, intanto, sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio bombardato. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Dopo la conquista dell’acciaieria Azovstal da parte dell’esercito russo, e la resa di oltre 2mila soldati ucraini, tra cui diversi militari appartenenti al battaglione Azov, sui canali filo-russi sono apparsi diversi video in cui viene ripresa la resa degli ultimi militari rimasti nell’acciaieria di Mariupol’. (Open)

Domenico Quirico Gli sconfitti dell’Azovstal, umiliati e sacrificati da Kiev. (La Stampa)

Gli esperti militari americani rilevano inoltre che i soldati russi avrebbero “riguadagnato alcune posizioni prese dalla controffensiva ucraina a nord della città di Kharkiv”. Anche il presidente dell’Ucraina chiede un “risarcimento per tutte le perdite che la Russia ha inflitto all’Ucraina con la sua aggressione”. (Nicola Porro)