Giornalista calabrese stroncato da un malore, era inviato Rai

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Ricucci, che da tempo combatteva contro un male svelatosi incurabile, era giunto a Reggio Calabria per un servizio sulla ‘ndrangheta.

Inoltre, era stato anche inviato in zone di guerra, in Afghanistan, Kossovo, Algeria e Iraq.

Nel 2013 il giornalista era stato sequestrato e poi liberato in Siria con altri tre colleghi

Originario di Cetraro, in provincia di Cosenza, Ricucci era stato inviato di Professione Reporter, Mixer, Tg1e la Storia siamo Noi. (Zoom24.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il ricordo dei colleghi. "Ciao Amedeo, te ne sei andato mentre facevi quel lavoro che tanto amavi. I quattro furono liberati dopo 11 giorni dopo che era stato mantenuto il silenzio stampa per tutta la durata del sequestro. (la Repubblica)

Le esequie si terranno oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa madre di San Benedetto Abate, a Cetraro. È scritto così sul manifesto funebre di Amedeo Ricucci, lo storico giornalista Rai mancato a 63 anni per un male che negli ultimi giorni aveva aggravato improvvisamente le sue condizioni di salute. (LaC news24)

E cos’ì mi ricordo anche che un giorno, durante la lunga stagione dei bombardamenti, lui era tornato in Siria La notizia della morte di Amedeo Ricucci mi ha sconvolto. (articolo21)

Ne parlavamo spesso io e Amedeo di quella vicenda e mi colpiva sempre la cura che aveva per quel dramma. So che resterà per sempre se faremo tesoro del suo lavoro, riguardandolo e ricordando questa vita da reporter così piena (Valigia Blu)

Inviato di Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi, ha seguito i più importanti conflitti degli ultimi vent’anni Appassionato nel suo essere giornalista, inviato speciale. (Il Fatto Quotidiano)

Amedeo Ricucci durante un reportage. Amedeo Ricucci, inviato di guerra di razza, prima come free lance, poi per la Rai, è scomparso questa mattina a Reggio Calabria, dove stava facendo un’inchiesta sulla ‘ndrangheta nonostante fosse malato da tempo. (Corriere della Sera)