iPhone 5G, nel 2023 modem Apple su tutti i modelli

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Ma non solo, c’è anche una indiscrezione che riguarda il futuristico iPhone 15, che potrebbe uscire nella seconda metà del 2023.

Il noto analista Ming-Chi Kuo, uno dei più affidabili per quanto riguarda le novità Apple, fa sapere tramite MacRumors che l'introduzione di modem 5G proprietari su iPhone inizierà nel 2023, appena in tempo per essere implementati su iPhone 15.

Quella di iPhone 12 è stata la prima serie a essere dotata di funzionalità 5G, e iPhone 15 del 2023 potrebbe essere la prima a fare un significativo passo avanti in termini di prestazioni 5G. (Techradar)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per chi non lo sapesse, gli Apple AirTag funzionano utilizzando BlueTooth LE, cioè Low Energy, e si basano sull’utilizzo di altri device Apple come ripetitori di segnale. (DR COMMODORE)

Dopo una breve attesa, gli AirTags sono diventati disponibili all’acquisto e c’è voluto solo poco più di una settimana prima che la loro sicurezza fosse violata. — stacksmashing (@ghidraninja) May 8, 2021. (Tom's Hardware Italia)

Tappando sul messaggio sarete reindirizzati nell’app Dov’è, da dove potrete far suonare il dispositivo sconosciuto grazie al pulsante dedicato Apple ha voluto sin da subito cercare di chiarire questi dubbi, mostrando come prevenire lo stalking e il tracciamento a nostra insaputa. (iPhone Italia)

La scelta di fare affidamento sui propri modem potrebbe segnare una svolta netta per Cupertino. Più probabile, invece, che nel 2023 Apple (finalmente libera da vincoli legali) torni alla carica con un suo modem proprietario (Libero Tecnologia)

Apple investe ancora su Corning per il vetro di iPhone e non solo: altri 45 mln di dollariHDblog.it (Di lunedì 10 maggio 2021) Apple continua ad investire in Corning stanziando altri 45 milioni di dollari per lo sviluppo di soluzioni innovative come il Ceramic Shield che ricopre il display di iPhone 12. (Zazoom Blog)

Inoltre, l'attacco probabilmente verrà reso impossibile: in futuro Apple potrebbe infatti aggiungere modalità di protezione software o hardware che rilevano se gli AirTag sono stati manomessi, così da bloccarli da remoto Il rischio è al momento solo teorico, perché occorre che gli eventuali attaccanti abbiano accesso fisico agli AirTag e le conoscenze tecniche necessarie per poter scaricare e modificare il software. (La Stampa)