Qual è il tempo scuola da recuperare?

Vita INTERNO

Non si tratta di recuperare un tempo lavorativo, ma, al contrario, di fare i conti in maniera chiara e senza pregiudizi con quelle che sono le evidenti lacune che la DAD produce e ha prodotto in questo tempo.

Soprattutto nelle regioni del Sud, laddove pensare ancora alla scuola nel segno della semplice equivalenza aula-classe è veramente triste.

Ancor di più necessario per dare un segnale chiaro che faccia finalmente capire a tutti i nostri zelanti governatori, che cosa è, veramente, il “tempo scuola”

Ecco cosa è necessario recuperare. (Vita)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dal 22 febbraio al 5 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado quasi certamente passeranno in Didattica Digitale Integrata.La motivazione alla base della nuova ordinanza del presidente della Regione, Michele Emiliano, è un "peggioramento nel livello generale del rischio di contagio". (BarlettaViva)

Dal 22 febbraio al 5 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado quasi certamente passeranno in Didattica Digitale Integrata.La motivazione alla base della nuova ordinanza del presidente della Regione, Michele Emiliano, è un "peggioramento nel livello generale del rischio di contagio". (AndriaViva)

Obiettivo: “Rallentare la curva epidemiologica su tutto il territorio alla luce della recrudescenza dei dati di contagio a causa della diffusione della cosiddetta ‘variante inglese'”, si legge nel verbale dell’intesa tra l’amministrazione e i sindacati Didattica a distanza al 100 per cento. (l'Immediato)

Le motivazioni del nostro dissenso sono arcinote per essere state espresse in una lunga serie di precedenti comunicati, e non necessitano di essere qui ribadite. (da Bitonto)

C’è giugno, c’è settembre, c’è, non per tutti gli studenti purtroppo, tutto il prossimo anno scolastico nel suo complesso Con il senatore Davide Faraone, di Italia Viva, parliamo dei problemi che il nuovo Governo dovrà affrontare per far ripartire la scuola. (Tecnica della Scuola)

Scuole dell’infanzia, Scuole primarie e scuole secondarie di I grado: la didattica è in presenza. Tra queste, l'ipotesi di una zona arancione nazionale, così come richiesto dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, riportando a una formula simile a quella già sperimentata durante le festività natalizie. (Il Messaggero)