Starbucks smette di fare pubblicità sui social network

La Stampa ECONOMIA

Più di 160 aziende, tra cui Verizon Communications e Unilever Plc, hanno firmato per interrompere l'acquisto di annunci pubblicitari su Facebook Inc, la più grande piattaforma di social media al mondo.

La campagna, inizialmente solo negli Stati Uniti, si prepara ora a diventare globale.

La società continuerà a pubblicare post sui social media senza promozioni a pagamento.

Starbucks Corp metterà in pausa la pubblicità su tutte le piattaforme di social media mentre esplora i modi migliori per aiutare a fermare la diffusione dei discorsi d’odio, lo ha fatto sapere con una nota domenica. (La Stampa)

Su altri giornali

Capossela ha però specificato di essere in costante contatto con i vertici di Facebook e di Instagram per poter riprendere in futuro le attività, una volta risolte queste problematiche. Nel 2019 Microsoft aveva investito 116 milioni di dollari in pubblicità su Facebook e Instagram. (Corriere della Sera)

Coca Cola chiede a Facebook e a tutti gli altri social media maggiore affidabilità e trasparenza. In totale, oltre 150 aziende si sono unite al boicottaggio ( ), ognuna con modalità leggermente diverse. (Sky Tg24 )

Microsoft ha sospeso la sua pubblicità su Facebook e Instagram negli Stati Uniti a maggio e recentemente ha esteso il provvedimento a livello globale. Il risultato - scrive Axios - è comunque che un altro grande inserzionista in questo momento non sta rimpinguando le casse della piattaforma social. (L'HuffPost)

Lo ha fatto a partire dal mese di maggio per quanto riguarda le campagne di advertising destinate agli Stati Uniti scegliendo poi di ampliare la portata della decisione a tutto il mondo. Advertising: Microsoft via da Facebook e Instagram. (Punto Informatico)

Oltre a questi big hanno aderito a #StopHateForProfit decine di marchi Usa, di piccole aziende locali e inserzionisti "minori". n'altra brutta notizia per Facebook: Microsoft ha deciso di sospendere gli annunci pubblicitari su scala mondiale sul social e su Instagram. (Ticinonline)

Neanche ad una persona ricchissima come Mark Zuckerberg che per placare la fuga della pubblicità delle grandi aziende dalla sua piattaforma ha annunciato due importanti novità. L’avvento dei social ha cambiato profondamente lo scenario mediatico e l’unica cosa certa è che non si può restare con un sistema di norme disegnato prima della rivoluzione digitale. (Tiscali.it)