Anche Starbucks boicotta Facebook: stop alla pubblicità sui social

Corriere della Sera ECONOMIA

In particolare su quelle di Mark Zuckerberg — dunque Facebook e Instagram — accusate di non fare abbastanza per contrastare i contenuti razzisti e che fomentano l'odio.

C'è Coca-Cola, poi Levi Strauss, Uniliver, Honda, Verizon.

Decine di aziende hanno aderito alla campagna di protesta «Stop hate for profit» che si traduce con uno stop alla pubblicità sulle piattaforme social.

Interromperemo la pubblicità su tutti i social media mentre continueremo le discussioni interne con i nostri partner e con le organizzazioni per i diritti civili nel tentativo di fermare la diffusione dell'hate speech», si legge in un comunicato sul sito ufficiale. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Lo ha fatto a partire dal mese di maggio per quanto riguarda le campagne di advertising destinate agli Stati Uniti scegliendo poi di ampliare la portata della decisione a tutto il mondo. Advertising: Microsoft via da Facebook e Instagram (Punto Informatico)

Uno dei tweet del presidente Trump, segnalati d Twitter. Neanche ad una persona ricchissima come Mark Zuckerberg che per placare la fuga della pubblicità delle grandi aziende dalla sua piattaforma ha annunciato due importanti novità. (Tiscali.it)

n'altra brutta notizia per Facebook: Microsoft ha deciso di sospendere gli annunci pubblicitari su scala mondiale sul social e su Instagram. Zuckerberg, negli scorsi giorni, aveva provato a limitare i danni ma sono già un centinaio gli inserzionisti che si sono tirati indietro. (Ticinonline)

A rivelare la notizia è stato Axios che ha citato una chat interna in cui il responsabile marketing dell’azienda Chris Capossela annunciava l’interruzione a partire dallo scorso maggio. Nel 2019 Microsoft aveva investito 116 milioni di dollari in pubblicità su Facebook e Instagram (Corriere della Sera)

Microsoft ha sospeso la sua pubblicità su Facebook e Instagram negli Stati Uniti a maggio e recentemente ha esteso il provvedimento a livello globale. Il risultato - scrive Axios - è comunque che un altro grande inserzionista in questo momento non sta rimpinguando le casse della piattaforma social. (L'HuffPost)

Oltre 150 aziende si sono unite alla campagna Stop Hate For Profits, nata per contrastare l’odio in rete, e hanno rimosso le proprie inserzioni pubblicitarie dal social. In totale, oltre 150 aziende si sono unite al boicottaggio ( ), ognuna con modalità leggermente diverse. (Sky Tg24 )