Europei: da Jesi a Noel Gallagher (passando per Mantovani e Vialli), cinquanta sfumature di Roberto Mancini

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Mancini dopo l'addio di Totti al calcio.

Roberto Mancini - che da ct ha chiamato per l'Europeo i naturalizzati Jorginho, Palmieri e Toloi - il 23 marzo 2015 da allenatore dell'Inter all'incontro a Fiumicino tra arbitri, capitani e tecnici di Serie A

29 - Litigio. In allenamento Vialli e Mancini si lamentano reciprocamente di passaggi e movimenti chiamandosi "Mancini" e "Vialli" anziché "Roberto" e "Luca". (la Repubblica)

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A quattro anni dalla scoperta del tumore al pancreas, Gianluca Vialli è ripartito dalla Nazionale del suo amico Roberto Mancini che l’ha voluto nel suo team come capo delegazione. “Devo andare avanti a testa bassa senza mollare mai, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora. (Il Riformista)

A Sogno Azzurro, Gianluca Vialli ha parlato della sua battaglia contro il cancro. “Sono stato un giocatore e un uomo forte ma anche fragile e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto. (IlNapolista)

"Si tratta di un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni. Sono stato un giocatore e un uomo forte ma anche fragile e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto. (Fantacalcio ®)

E usa parole fataliste: “Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi. Gianluca Vialli torna a parlare della sua malattia contro quello che viene considerato il più letale dei tumori: il cancro al pancreas. (OGGI)

Ma in sua difesa c’è un ex Roma. “Indossare la maglia azzurra e rappresentare l’Italia «credo sia un onere e un onore. (Solonotizie24)

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