Appello del vescovo Pompili: «Domenica raccolta aiuti per i terremotati della Siria»

ilgazzettino.it ESTERI

«Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni. Quel che più conta ora è aiutare concretamente le persone, e sono milioni, coinvolte in una tragedia che in un momento ha stravolto la loro vita. Pertanto, domenica prossima 12 febbraio, VI domenica del tempo ordinario, in tutte le parrocchie e comunità della diocesi, nelle celebrazioni eucaristiche, verranno raccolte offerte per le popolazioni colpite, in particolare per quelle della martoriata Siria». (ilgazzettino.it)

Su altre fonti

Ma la situazione attorno a noi è drammatica: è venuto giù anche un ospedale. "A Iskenderun la Cattedrale è crollata, l’Episcopio e tutti gli altri edifici della Curia vescovile non sono agibili. (LA NAZIONE)

Le peggiori che l’arcivescovo gesuita potesse mai immaginare di scrivere. Va letto d’un fiato, così come lo ha scritto, raccontando l’inferno di polvere, delle vite perdute, del disperato rovistare tra le macerie, a mani nude, per strappare alla morte i flebili pianti che salgono dal fondo delle rovine. (Avvenire)

Sono arrivate le prime immagini dai satelliti europei del Copernicus Rapid Mapping che evidenziano i danni delle aree colpite dal violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Mappe preziose per supportare i soccorsi realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di e-Geos, la società italiana che coordina servizio europeo Copernicus Rapid Mapping. (ilmessaggero.it)

“Il pronto soccorso della solidarietà" della Croce Verde di Macerata. Come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che nelle prime ore dllo scorso lunedì, 6 febbraio, ha devastato la Turchia e la Siria, (paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà) ha promosso una raccolta di offerte in denaro. (Picchio News)

Dopo le tragiche immagini della cattedrale latina di Iskenderun, ecco quelle della chiesa greco-ortodossa di Antakya, che ha perso completamente la facciata, oltre ad essere inagibile #terremototurchia” aveva in precedenza twittato il frate postando una foto dell’edificio crollato Così Claudio Monge, frate domenicano responsabile in Turchia del Centro domenicano per il dialogo interreligioso e culturale, interpellato da LaPresse. (LaPresse)

«Aiutiamo le popolazioni turche e siriane». La Croce Verde di Macerata, dopo il terribile terremoto che ha riguardato Siria e Turchia, si è mobilitata per sostenere quanti si trovano in piena emergenza. (Cronache Maceratesi)