Terremoto in Turchia, l'aiuto di Bergamo ai sopravvissuti

L'Eco di Bergamo ESTERI

C’è una mano tesa. Come sempre e verso tutti. Ha il volto della Caritas di Bergamo e si volge, questa volta, alle terre della Turchia e della Siria prostrate dal terremoto. Incalcolabile, lacerante, impietoso. Con una conta che ha segnato nei gelidi numeri la scomparsa dalla terra 9.500 vite (secondo le ultime informazioni). In quest’oscurità la Caritas di Bergamo, in raccordo con quella italiana, porta la sua impronta di luce. (L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

Il Pontefice chiede un sostegno congiunto per feriti, familiari e soccorritori. La testimonianza di un gesuita turco: "Il terremoto ha colpito tutti, a prescindere da fede e provenienze, ma ci ha unito: in queste ore stiamo condividendo tutto quello che abbiamo in dispense e frigoriferi" (Valledaostaglocal.it)

Attualità Macerata Terremoto, aiuti alle popolazioni di Turchia e Siria: la Croce Verde promuove una raccolta fondi di Picchio News Stampa PDF (Picchio News)

Quel che più conta ora è aiutare concretamente le persone, e sono milioni, coinvolte in una tragedia che in un momento ha stravolto la loro vita. «Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni. (ilgazzettino.it)

Mappe preziose per supportare i soccorsi realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di e-Geos, la società italiana che coordina servizio europeo Copernicus Rapid Mapping. (ilmessaggero.it)

"A Iskenderun la Cattedrale è crollata, l’Episcopio e tutti gli altri edifici della Curia vescovile non sono agibili. Nella zona in cui operiamo, grazie a Dio, non ci sono vittime. (LA NAZIONE)

«Aiutiamo le popolazioni turche e siriane». La Croce Verde di Macerata, dopo il terribile terremoto che ha riguardato Siria e Turchia, si è mobilitata per sostenere quanti si trovano in piena emergenza. (Cronache Maceratesi)