L'UNESCO toglie Liverpool dalla Lista del Patrimonio Mondiale e preserva Venezia

Giornale Siracusa ESTERI

Il porto di Liverpool, nel Regno Unito, non è più un sito del patrimonio mondiale.

La decisione è stata presa mercoledì a Fuzhou, in Cina, dove si tiene l’incontro annuale del Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

La Valle dell’Elba, in Germania, e il santuario dell’Orice d’Arabia in Oman, in Medio Oriente, sono gli altri punti che hanno già perso il loro status di Patrimonio dell’Umanità

Il Liverpool Marine District è stato nominato Patrimonio dell’Umanità nel 2004 e pochi anni dopo, nel 2012, è stato incluso nell’elenco dei patrimoni in pericolo. (Giornale Siracusa)

Su altri giornali

Secondo l'Unesco Venezia non è in pericolo. Per la terza volta il Comitato del Patrimonio Mondiale ha votato per non aggiungere la Serenissima all'elenco dei siti a rischio. La piazzetta di San Marco durante un’acqua alta. (Il giornale dell'Arte)

Lo ha deciso il Comitato del Patrimonio mondiale Unesco, riunito nella 44ª sessione condotta in modalità virtuale da Fuzhou, in Cina. La decisione del Comitato Unesco è arrivata senza dubbio grazie al blocco del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca a partire dal prossimo 1º agosto. (TeleAmbiente TV)

Regno Unito - A causa dei lavori sul porto della città, che hanno causato un “grave peggioramento delle condizioni” - La sindaca ha annunciato di voler presentare ricorso (Tuscia Web)

In questi giorni è riunito in Cina il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’Italia è riuscita in extremis a evitare che Venezia e la sua Laguna venissero iscritte nella lista del Patrimonio in pericolo. (Artribune)

La decisione è stata presa dopo una votazione segreta dell'apposita commissione Unesco sotto presidenza cinese. Diciassette anni più tardi, l'agenzia dell'Onu fa un passo indietro, anzi, ribalta del tutto il suo giudizio e revoca il titolo. (La Stampa)

Venezia e Budapest sono sfuggite a un grido di aiuto durante una riunione del Comitato UNESCO incaricato durante la sessione nella città cinese di Fuzhou. Il ministro della Cultura Dario Franceschini saluta la decisione del Comitato UNESCO (Travely.biz)