Sampdoria, Thorsby supera tutti: è già primo in Serie A

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Il dato più significativo è quello di Morten Thorsby.

È sicuramente una squadra che ama dare battaglia agli avversari e che non si tira indietro quando c’è da andare al contatto fisico.

Morten Thorsby sbaraglia la concorrenza in Serie A per quanto riguarda la cattiveria agonistica: il centrocampista della Sampdoria è sul podio. La Sampdoria di Roberto D’Aversa sta prendendo forma e forgiando il suo carattere. (Samp News 24)

La notizia riportata su altri giornali

Rientrato dalle Olimpiadi non si è mai fermato e ha sempre giocato alla grande, seppur al cospetto di avversari di tutto rispetto. «Sono contento del punto – prosegue il numero 22 -, potevamo fare di più ma loro sono i campioni in carica, ci sta, e dobbiamo continuare così. (Liguria Notizie)

L’Inter però ha sempre spinto per il rinnovo consapevole che Lautaro non si arrivato ancora al suo apice e che in futuro il suo valore di mercato possa superare i 100 milioni di euro Con l’addio di Romelu Lukaku, Lautaro Martinez è chiamato a diventare un simbolo dell’Inter. (Calcio News 24)

Era già successo nel match precedente contro il Milan di vedere l'assenza del popolo blucerchiato, per il mancato ingresso dei tifosi della Gradinata Sud nel rispetto della posizione "O tutti o nessuno" in seguito alle restrizioni dovute alla pandemia. (ItaSportPress)

SPETTACOLO − Giuseppe Galderisi ha commentato la rete del laterale sinistro: «Federico Dimarco ha calciato una palla con una precisione pazzesca, è uno spettacolo. I nerazzurri si sono fatti facendosi staccare in classifica da Milan, Napoli e Roma, salendo a quota sette in classifica (vedi articolo) (Inter-News)

Abbiamo il rammarico per essere andati sotto due volte, ma nonostante tutto abbiamo cercato di fare la partita fin dall’inizio. Un pareggio prestigioso per la Sampdoria di Roberto D’Aversa, che se l’è giocata testa a testa con i migliori del campionato, i campioni in carica dell’Inter. (Liguria Notizie)

Lautaro e Barella lo dimostrano in campo partita dopo partita, esibendo anche doti carismatiche che non sono passate inosservate in casa nerazzurra. Da una parte Lautaro Martinez, il bomber rimasto per farsi carico di un attacco orfano di Lukaku, dall’altra Nicolò Barella, il motorino di centrocampo ribattezzato non a caso “capitan futuro”. (La Gazzetta dello Sport)