CD Projekt si difende dagli attacchi hacker con avvisi DMCA

L’avviso DMCA non è altro che un’ammonizione da parte di un server che blocca la fruizione di vari servizi su una piattaforma poiché sono stati violati i diritti d’autore.

Non finiscono i guai per CD Projekt.

A questo proposito CD Projekt è ricorsa all’uso di avvisi DMCA per cercare di contrastare tempestivamente la diffusione di ulteriori leak.

La società non è scesa a nessun compromesso con i criminali informatici pertanto sono stati venduti i codici. (iCrewPlay.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Con lo sfortunato caso di Cyberpunk 2077 i guai per CD Projekt Red, una delle più talentuose software house videoludiche, sembrano non fermarsi. Oltre al gioco di carte Gwent, gli altri contenuti sensibili riguardano Cyberpunk 2077 e la versione upgrade di The Witcher 3. (Player.it)

Sono passati poco più di due mesi dal lancio di Cyberpunk 2077, a seguito di numerosi ritardi nel suo sviluppo di oltre sette anni. Con l’incredibile successo di vendite di Cyberpunk 2077, non dovrebbe sorprendere che molti cosplayer abbiano deciso di indossare abiti ispirati al gioco. (Game Legends)

- Advertisement -. Febbraio sta per finire e molti vanno chiedendosi dove sia la patch promessa per il mese corrente, che altri vogliono slittata a metà marzo. Arrivati al 21 febbraio 2021 è lecito chiedersi dove sia la nuova patch maggiore di Cyberpunk 2077 promessa per febbraio 2021. (Gaming Today)

Speriamo che l’attacco hacker non crei rallentamenti al lavoro di CD Projekt RED, che attualmente si sta occupando della patch next-gen di Cyberpunk 2077 CD Projekt, software house che tra gli altri giochi ha realizzato Cyberpunk 2077, sono stati vittima negli scorsi giorni di un attacco hacker molto grave. (Spaziogames.it)

In risposta, CD Projekt Red ha condiviso l’e-mail ricevuta su Twitter e ha detto ai fan che non avrebbe negoziato con l’autore. In questo momento, sembra che CD Projekt Red abbia ripreso il controllo della situazione e stia usando tutto ciò a sua disposizione per cercare di fermare la diffusione del suo codice rubato (Gamesvillage)

Come se non bastasse, alcuni utenti su Twitter in possesso del source code hanno iniziato a condividerlo, costringendo gli sviluppatori a far chiudere i vari account nel tentativo di preservare i frutti del loro lavoro. (vigamusmagazine)