Zelensky accusa Mosca di genocidio nel Donbass. Biden è pronto a inviare armi più potenti a Kiev

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Ma dove ha preso così tanto potere chi blocca il sesto pacchetto?”, ha detto.

Zelensky accusa Mosca di genocidio. “L’attuale offensiva degli occupanti nel Donbass potrebbe rendere la regione disabitata”, ha detto Zelensky.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nelle ultime ore, è tornato ad accusare la Russia di “genocidio” nel Donbass.

Biden pronto a inviare nuove armi. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri media

Ma Zelensky e il suo entourage da qualche giorno stanno manifestando una certa irritazione per come si stanno mettendo le cose in guerra. “Vediamo la Nato come un’alleanza, come un’istituzione messa da parte – ha detto Kileba – e che non fa assolutamente nulla” (Nicola Porro)

Aiutateci, o ci ridurranno in cenere” Nel consueto videomessaggio pubblicato nella notte sui propri canali social, il presidente ucraino Zelensky ha accusato la Russia di genocidio in Donbass: “Vogliono ridurre le nostre città in cenere. (Fanpage.it)

Si tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lancio multiplo, che da tempo il presidente ucraino Zelensky sta chiedendo. La prima è stata utilizzata dal presidente ucraino Zelensky nel videomessaggio di questa notte. (Vatican News - Italiano)

Per l'Onu le vittime civili dall'inizio della guerra sono già oltre 4 mila. Progressi “lenti ma concreti”. Secondo il presidente Putin è Kiev che deve sminare i porti “il prima possibile” (LaPresse)

(IMMAGINI PRESIDENZA UCRAINA TELEGRAM) (askanews) - Nel suo intervento in video quotidiano, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna ad accusare Mosca di genocidio, questa volta nella regione orientale del Donbass, in riferimento ai pesanti bombardamenti russi nella città di Severodonetsk. (Today.it)

- ROMA, 27 MAG - "Il catastrofico svolgersi degli eventi potrebbe ancora essere fermato se il mondo trattasse la situazione in Ucraina come tale. Se i forti del mondo non flirtassero con la Russia, ma insistessero davvero per porre fine alla guerra". (La Nuova Sardegna)