In sala stampa con Gianni Clerici, il maestro che scriveva il tennis che non si vedeva

CorriereRomagna INTERNO

Gianni Clerici per me è stato prima un profeta, leggendo 500 Anni di Tennis, poi un maestro, quando volevo diventare un giornalista con tutte le mie (scarse) forze, poi un modello da imitare, senza mai riuscirci.

Così diversi, ma in fondo così uguali nell’essere, ognuno a modo suo, grandi protagonisti

Lui aveva un carattere molto diverso da Giampiero Galeazzi, ricordo una volta a Milano, finale di Coppa Davis, che “Bisteccone” voleva dire a tutti i costi una barzelletta in sala stampa, Clerici prima si arrabbiò un po’, poi invitò tutti ad ascoltarla. (CorriereRomagna)

Su altre fonti

Presente a oltre 170 tornei del Grande Slam ha pubblicato oltre 6.000 articoli di argomento sportivo, per la maggior parte sul tennis. Gianni Clerici nella Hall of Fame di Newport, luglio 2006: le motivazioni. (SuperTennis)

C'era una volta una tennista francese che si chiamava Suzanne Lenglen. Ammirava una tennista che non aveva mai visto giocare dal vivo, Gianni Clerici, scomparso il 6 giugno 2022 a 91 anni. (la Repubblica)

Ma anche a tutti gli appassionati che gli hanno voluto bene e che da oggi sono un po più soli A metà pomeriggio le agenzie hanno battuto la scomparsa di Gianni Clerici, avvenuta a Bellagio sulle sponde del suo amato Lago di Como. (LiveTennis.it)

Gianni, cui mi legava un rapporto non soltanto di grande stima ma di sincera amicizia, lascia un vuoto incolmabile: la decisione di intitolare alla sua memoria la sala stampa degli IBI speriamo serva anche d'ispirazione per far crescere una nuova generazione di persone che sappiano far innamorare del nostro magnifico sport grazie alle parole” (Liberoquotidiano.it)

Clerici sorridendo mi spiegò che Mats in quel momento era fortissimo e come per riparare a questa ovvietà mi disse una frase indimenticabile che poi scrisse sul giornale: «Se io fossi gay mi piacerebbe essere accarezzato da una volée di McEnroe». (Tennis Fever)

Sì, perché una partita di tennis raccontata nelle sue cronache da Gianni Clerici - il giornalista, scrittore e cantore di sport e finissimo uomo di cultura che ci ha lasciaTI - e nelle memorabili telecronache con Rino Tommasi, non era "solo" una partita di tennis. (IL GIORNO)