Canfora ironico su Cingolani e le guerre puniche: “È un comunardo, estremista di sinistra. Draghi stia attent…

La Stampa INTERNO

Quindi è un estremista di sinistra, bisogna avvisare Draghi che magari si allarma».

«E Cingolani che si occupa di transizione, quindi va su e giù, magari si è distratto e ha detto una stupidaggine

Luciano Canfora replica a Roberto Cingolani e per rispondergli usa la vena dell'ironia.

Canfora sottolinea che spiegare a Cingolani «che anche le scienze vengono riproposte di grado in grado nella scuola, così come lo studio della storia, è tempo sprecato perché tanto non capirebbe. (La Stampa)

Su altri giornali

Dispiace constatare che da un ministro è arrivato un attacco puro e semplice alla storia come materia di studio” Le guerre puniche rientrano nei programmi della scuola elementare e poi si studiano di nuovo al primo anno delle superiori”. (Orizzonte Scuola)

Ora un tardo seguace dei due, il ministro Cingolani, ripropone lo stesso elogio dell‘ignoranza. Ma Cingolani segue le richieste di mercato degli industriali, che vorrebbero sempre avere a disposizione tecnici usa e getta. (L'AntiDiplomatico)

Così decine di storici dell’arte hanno firmato una lettera aperta intitolata “Contre l’épuration” e pubblicata sulla Tribune de l’art lo scorso 17 novembre Cingolani, laureato in fisica e docente di fisica, reputa inutile studiare quattro volte le guerre puniche nel corso del ciclo scolastico. (Il Secolo d'Italia)

Sul tema delle nuove figure professionali che serviranno nei prossimi anni per garantire la svolta digitale ed ecologica all’Italia, il ministro è stato chiaro. Dobbiamo capire che l’innovazione è la strada per vincere tutte le sfide del futuro: dalla salute all’ambiente, alla manifattura sostenibile” (Orizzonte Scuola)

Senza contare che, se è vero che soltanto con la cultura umanistica, senza la tecnica, la civiltà procede lentamente, con la tecnica senza cultura umanistica si ferma del tutto Se non fosse che non è vero che uno studente affronta per quattro volte le guerre puniche nel corso della carriera scolastica. (il Giornale)

Serve formare i giovani per le professioni del futuro, quelle di digital manager per la salute, per l’energia per esempio. E anche le verrine si studiano tre volte a scuola, non quattro come sbaglia Cingolani, similmente alle Guerre puniche (Tecnica della Scuola)