Giornata mondiale Aids, la Toscana seconda regione con l'incidenza più alta della malattia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
055firenze SALUTE

In Italia, nel 2018, l'incidenza Hiv è pari a 4,7 nuove diagnosi per 100.000 residenti.

In Toscana, il 23% dei pazienti è già in Aids conclamato al momento della diagnosi di sieropositività.

L'Agenzia Regionale di Sanità ha comunicato i dati aggiornati su Hiv e Aids in Toscana .

Molti soggetti, quindi, ricevono una diagnosi di Aids avendo scoperto da poco tempo la propria sieropositività.

Nel contesto nazionale, la Toscana è la seconda regione italiana ad avere incidenza più alta (5,6 per 100.000 residenti), preceduta dal Lazio (6,7 per 100.000 residenti). (055firenze)

Ne parlano anche altre testate

'Il virus Hiv non è mai stato fotografato e isolato'. Il negazionismo "fa parte della nostra storia e della scienza. (La Sicilia)

Nel 2018, in Liguria i casi totali di Hiv sono stati 99, 58 dei quali a Genova. Nei soggetti di sesso femminile, negli anni considerati, la trasmissione eterosessuale costituisce circa l’87,8% delle nuove diagnosi, seguita dalla tossicodipendenza con valori intorno al 7,0%. (GenovaToday)

Ogni volta, le ragazze e i ragazzi rispondono molto positivamente, avvicinandosi e facendo domande sul tema”. Eppure il virus non è stato sconfitto e in Italia le nuove diagnosi, solo nel 2017, sono state 3.443. (Il Tabloid)

Dai dati emerge altresì che l’offerta del test HIV in contesti informali (test in piazza, auto test, test in strada, easy test, test in sedi extrasanitarie) costituisce uno strumento prezioso per raggiungere i giovani e identificare nuove diagnosi. (Scienze Fanpage)

Sfumato l’effetto delle campagne di sensibilizzazione, è boom in Italia di malattie veneree tra i più giovani. Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus dell’Hiv e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone hanno perso la vita a causa dell’Aids. (Agenpress)

L’incidenza tra i maschi è 11,8 casi ogni centomila abitanti, tra le femmine è 4,0. La classe di età più colpita è quella tra i 20 e i 49 anni (78%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. (Parma Notizie)