ArcelorMittal, nel nuovo piano previsti 4.700 esuberi entro 2023

Sky Tg24 INTERNO

Il nuovo piano prevederebbe un aumento dei volumi di produzione dagli attuali 4,5 milioni di tonnellate di acciaio ai 6 milioni dal 2021.

Nel nuovo piano industriale di ArcelorMittal sono previsti 4.700 esuberi: si passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 a 6.098 nel 2023.

I sindacati respingono il nuovo piano e proclamano uno sciopero dei lavoratori e una manifestazione nazionale a Roma il 10 dicembre. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

I livelli occupazionali in Arcelor Mittal si ridurranno di 2891 unità già nel 2020. E' necessario un confronto costruttivo onesto che sia sviluppato nel tempo, parallelamente alle previsioni sul piano industriale ed a tutto quello che stiamo cercando di fare". (Tiscali.it)

Come "contropartita" la trasformazione di una parte della produzione - circa un quinto - con forno elettrico. Lo Stato è disposto a investire". Un totale di 4.700 esuberi nei prossimi 3 anni, circa 3mila già dai prossimi mesi. (Il Fatto Quotidiano)

“Il piano industriale presentato da ArcelorMittal è irricevibile. Quello presentato da Arcelor Mittal “non è un piano industriale: è un progetto di chiusura nel tempo di Taranto e di Ilva”. (Virgilio Notizie)

Ilva, Landini (Cgil): «Quello di ArcelorMittal non è un piano industriale ma di chiusura». EMBED. . . (Agenzia Vista) Roma, 04 dicembre 2019 "Quello di ArcelorMittal non è un piano industriale ma di chiusura". (Il Messaggero)

Secondo il piano la produzione passa da 4,5 milioni di tonnellate nel 2019 a 6 milioni di tonnellate nel 2021. Sono 4.700 gli esuberi quantificati nel piano industriale 2020-2024 di ArcelorMittal Italia. (AGI - Agenzia Italia)

"Sono molto deluso, l'azienda non ha fatto i passi avanti attesi", ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che ha aggiunto: "La è strada è stretta e in salita. E' necessario un confronto costruttivo onesto che sia sviluppato nel tempo, parallelamente alle previsioni sul piano industriale ed a tutto quello che stiamo cercando di fare". (Il Messaggero)