Tennis, Riccardo Piatti: "Sinner non è ancora il giocatore di cui si parla. Lasciamogli il tempo di sbagliare"

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Tempo di considerazioni per quanto riguarda Jannik Sinner.

E’ innegabile che le sue prospettive siano importanti, ma come ho sempre detto ha bisogno di due elementi: il tempo e il lavoro.

Dopo Wimbledon, poi, vedremo dove sarà e nel caso penseremo a Torino“, ha sottolineato Piatti

E’ Riccardo Piatti, tecnico di Sinner, a pronunciarsi così in un’intervista concessa a Sky Sport nella quale ha espresso una valutazione molto chiara: “Jannik non è ancora quel giocatore di cui tutti parlano, deve crescere e fare esperienza. (OA Sport)

Su altri giornali

Questo non significa che tutto arriverà facilmente per Sinner, dovrà lavorare duramente e cercare di avere ancora meno punti deboli Come ricorda Riccardo, deve crescere solo in partite giocate ed esperienza, ma è già buon punto con tutti i match giocato in questi due anni nel circuito ATP. (Ubi Tennis)

Dopo lo splendido torneo giocato a Miami ha fatto un balzo in classifica ed è vicinissimo alla top 20. Batte un cuore rossonero in Sinner, che ha una grande ammirazione per Zlatan Ibrahimovic. (Sport Fanpage)

È una settimana da sogno per il movimento del tennis italiano con Sinner che migliora la semifinale centrata da Fabio Fognini nel 2017, senza contare le ben dieci presenze nostrane all’interno dei top 100 del ranking. (DirettaGoal)

La partita tra Jannik Sinner e Hurkacz entra nella storia. A testimoniare la vertiginosa crescita del tennis italiano sono anche i dati degli ascolti televisivi rilasciati da Digital News. Ricordiamo che Sinner giocherà la sua prima partita sulla terra battuta dell'anno al Masters 1000 di Monte Carlo, in programma dall'11 al 18 aprile. (Tennis World Italia)

All'atto finale del torneo di Miami ha perso contro un avversario alla sua portata, dopo aver impallinato grandi campioni nei turni precedenti. Adesso è un tennista migliore. (La Verità)

Il valenzano Filippo Moroni, tennista di 20 anni tra i talenti più cristallini dello sport alessandrino, non ha però rimpianti per quello che poteva essere e finora non è stato. Ma non ho rimpianti, so che non tutto è perduto e davanti a me avrò ancora le possibilità (La Stampa)