La riproduzione automatica Shuffle di Spotify non piace ad Adele: ecco perché

Infatti, fino a questo momento gli utenti visualizzavano all'interno del grande bottone vede la piccola icona con le due frecce incrociate, che indica la modalità Shuffle.

Stando a quanto dichiarato da un rapporto della BBC, Spotify ha deciso di andare incontro a una richiesta della cantante Adele eliminando la possibilità di avviare la riproduzione casuale dei brani all'interno di un album o playlist semplicemente cliccando sul pulsante di riproduzione. (Smartworld)

La notizia riportata su altri media

A patto di essere abbonati a Premium, ovviamente, altrimenti non c’è alternativa alla riproduzione casuale (poter scegliere i brani è uno dei perk principali dell’abbonamento). La novità, non a caso, è stata introdotta solamente pochi giorni dopo l’uscita di 30, l’ultimo album di Adele (Lega Nerd)

Così, indignata, Adele avrebbe interrotto l'intervista, uscendo dallo studio. Ma non è certo, infatti altre fonti, scrive The Sun suggeriscono che la cantante sia uscita perchè era stata stabilita quella conclusione per l'intervista (Leggo.it)

Un altro ha scritto: “Ma se io le voglio ascoltare come cazzo mi pare?”. Tuttavia, a ringraziare Adele sono stati gli artisti indipendenti, che ora chiedono un altro aiuto alla cantante: “Adele, ora potresti chiedere che Spotify ci paghi il giusto?”, ha scritto Damon Krukowski del duo Damon and Naomi (Il Fatto Quotidiano)

Grazie a Spotify per l’ascolto!”. La musicista inglese ha richiesto a Spotify di rimuovere la riproduzione casuale negli album. (DR COMMODORE)

Per quegli utenti che desiderano ancora riprodurre in modo casuale un album, è possibile andare alla visualizzazione ‘In riproduzione’ e selezionare l’interruttore casuale Creiamo album con così tanta cura e pensiamo alla nostra tracklist con un motivo ben preciso. (iPhone Italia)

Ma dopo aver ammesso di non aver ascoltato l'album, Sony ha trattenuto il filmato dell'intervista. «È stata una svista, ma non un affronto deliberato», ha detto al quotidiano australiano. (Il Messaggero)