Distanziamento su treni e bus extra-urbani, la Regione Piemonte: "Se entro venerdì non interverrà il Governo, eviteremo il caos con una ordinanza"

Quotidiano Piemontese INTERNO

Il Comitato Tecnico Scientifico dell’Unità di crisi, il Gruppo di lavoro Fazio e il Settore Prevenzione dell’Assessorato regionale alla Sanità, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica del Piemonte, hanno dato riscontro favorevole alla richiesta della Regione di un parere sulla possibilità di un uso più ampio dei posti a sedere sui treni e sui bus extra-urbani.

Oggi abbiamo sottoposto il tema anche in Conferenza delle Regioni perché riteniamo urgente un’azione da parte del Ministero che renda omogenea la situazione tra le diverse regioni. (Quotidiano Piemontese)

La notizia riportata su altri giornali

Ne abbiamo parlato anche con la Regione Lombardia. (LaGuida.it)

“Le code – si legge nella lettera -, per la maggior parte dovute i lavori in corso sulle carreggiate, stanno creando notevoli difficoltà ai tanti cittadini che dalla nostra regione si stanno spostando verso la riviera ligure. (TargatoCn.it)

Il governatore piemontese è intervenuto ai microfoni anche sulla questione del sovraffollamento dei treni dei mare, in particolare sulle diverse regole in vigore in Piemonte e Liguria per gli spostamenti su binari. (SanremoNews.it)

Oggi abbiamo sottoposto il tema anche in Conferenza delle Regioni perché riteniamo urgente un’azione da parte del Ministero che renda omogenea la situazione tra le diverse regioni. Ne abbiamo parlato anche con la Regione Lombardia. (TargatoCn.it)

Abbiamo avuto mesi di autostrade ferme, cioè senza viaggiatori. Il governatore piemontese è intervenuto ai microfoni anche sulla questione del sovraffollamento dei treni dei mare, in particolare sulle diverse regole in vigore in Piemonte e Liguria per gli spostamenti su binari. (TargatoCn.it)

Con tutti gli annessi e i connessi che ciò comporta su una maggioranza regionale numericamente forte, ma operativamente iper fragile. Ma il Cavaliere disse di no e Cirio dovette cedere il laticlavio che aveva sognato all’amico e sindaco di Priocca d’Alba Marco Perosino. (TargatoCn.it)