'Ndrangheta, il giallo sulla morte del pentito che faceva tremare la cosca Serraino: ecco chi era Antonino Filocamo

Quotidiano del Sud INTERNO

Le “imbasciate” dal carcere e le estorsioni. Il profilo di Filocamo è quello dell’uomo capace di stare a stretto contatto con i vertici della cosca Serraino.

L’attentato all’epoca aveva scosso gli ambienti della ‘ndrangheta reggina perché Nino Gullì non era un semplice gregario dei clan.

Tempo di lettura 3 Minuti. REGGIO CALABRIA – Appena 33 anni e già un esponente di spicco della cosca Serraino di Reggio Calabria. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Lo dichiara Klaus Davi giornalista e massmediologo. Klaus Davi: “Suicidio? (Stretto web)

Tra poche settimane avrebbe dovuto prender parte al processo nei confronti della cosca Serraino. DAVI: “ SUICIDIO FILOCAMO? Filocamo, pentito di ‘ndrangheta, viveva sotto protezione a Lecce ed era stato arrestato la scorsa estate durante l’operazione “Pedigree”, perché ritenuto vicino alla cosca Serraino. (Tempo Stretto)

Subito dopo aveva deciso di collaborare con i pm di Reggio Calabria Stefano Musolino e Walter Ignazitto e con la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. Il suo corpo è stato trovato dalle forze dell'ordine allertate dai familiari che non avevano notizie di lui da alcune ore, nell'appartamento nel centro di Lecce dove il pentito di Reggio Calabria, inserito nel programma di protezione, si trovava. (Antimafia Duemila)

Accanto al corpo del calabrese, riverso sul pavimento, dello spago che sarebbe stato utilizzato presumibilmente per togliersi la vita. - Advertisement -. La scoperta, avvenuta poco prima dell’alba di ieri, in un appartamento del centro di Lecce. (Calabria News)

Arresti 'ndrangheta. Bloccata una organizzazione dedita al narcotraffico internazionale. (LaPresse) Colpo alla ‘Ndrangheta nell’ambito dell’operazione “Platinum-DIA” con arresti in tutta Italia e all’estero. (LaPresse)

È stato trovato morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. Subito dopo aveva deciso di collaborare con i pm di Reggio Calabria Stefano Musolino e Walter Ignazitto e con la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. (Zoom24.it)