Ricaricare l'auto elettrica in autostrada? Quasi impossibile

la Repubblica ECONOMIA

È quanto emerge dal report "Colonnine in autostrada 2022" di InsideEVs, che per la prima volta ha tracciato una mappa della situazione in Italia, evidenziando un dislivello importante rispetto ad altri Paesi europei.

Ma a chi spetta la responsabilità dell'installazione delle colonnine?

Per legge ai concessionari autostradali, spiega il report, i quali sarebbero obbligati a dotare le tratte di competenza dell'infrastruttura necessaria, o direttamente o attraverso soggetti terzi in subconcessione. (la Repubblica)

Su altre fonti

Colonnine in autostrada 2022 by InsideEVs.it. Secondo il report “Colonnine in autostrada 2022” realizzato da InsideEVs.it il portale dedicato alla mobilità elettrica che ha mappato nel mese di luglio la disponibilità effettiva di punti di ricarica all’interno delle aree di servizio lungo i 6.943 chilometri di rete autostradale evidenzia che su 506 stazioni di servizio, soltanto 59 dispongono di colonnine pari a 254 punti di ricarica. (Il Sole 24 ORE)

I cuccioli venivano maltrattati sopratutto durante il trasporto in auto dalla Slovacchia nelle varie destinazioni italiane. Tenuti in trasportini piccoli, anche 20 esemplari per volta, senza acqua né cibo, i cuccioli spesso morivano durante il viaggio (Alto Adige)

Addirittura in alcune Regioni – Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia – non sono presenti colonnine in autostrada, con una grande sproporzione rispetto ad una Lombardia dove ve ne sono ben 8. L’auto elettrica non sarà un ‘alternativa praticabile se non esisterà una rete di colonnine adeguata anche sulle autostrade. (QuiFinanza)

In verde le stazioni Volvo Powerstop già attive, in azzurro quelle in fase di realizzazione. Ma andiamo con ordine, partendo dalla domanda suprema: siamo riusciti a coprire l’intero percorso (1.603,6 km) sfruttando solo colonnine Volvo Powerstop? (Automoto.it)

E così si è spesso costretti a uscire dall'autostrada per raggiungere punti in grado di fare il pieno in meno minuti e/o a prezzi più competitivi. Di contraltare, regioni come Basilicata, Molise e Sicilia costringono gli automobilisti a uscire dal casello se vogliono ricaricare. (Wired Italia)

Anche se non viste di buon occhio perché per produrle ci vorrebbero meno braccia di quelle che producono gli altri veicoli (1), comunque, ai livelli attuali delle produzioni inquinanti, rappresentano un’alternativa. (Aduc)