Fabbricavano documenti falsi per 'foreign fighter', 7 arresti a Milano

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Lo ha spiegato il coordinatore della sezione distrettuale anti terrorismo di Milano Alberto Nobili.

“È un’operazione apparentemente di profilo non altissimo - ha sottolineato Nobili - ma di grandissima importanza” in tema di prevenzione.

I documenti erano stoccati temporaneamente in un deposito a Pogliano Milanese (MI) prima di essere inviati per posta all’acquirente finale

I documenti d’identità falsi sarebbero finiti “nelle mani di una pletora di almeno 15 appartenenti a forze terroristiche”. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Il ceceno sarebbe stato a capo per anni di una centrale di documenti falsi smistati in tutta Europa. Non è provato che il gruppo abbia fornito il documento all’attentatore, ma la banda avrebbe garantito documenti falsi a una quindicina di terroristi e ne avrebbe smerciati un migliaio. (brevenews.)

di Milano – Sezione Antiterrorismo, in collaborazione con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno e con il personale dell’ECTC – European Counter Terrorism Centre di EUROPOL, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano dr. (Osservatore Meneghino)

Sabato 12 Giugno 2021 |. Sono accusate di aver procurato migliaia di documenti falsi, anche per terroristi e foreign fighters, sette persone arrestate dalla Polizia a Milano e in altre città della Lombardia. (WelfareNetwork)

Sono tutti cittadini dell’est europeo gravemente indiziati di far parte di un’organizzazione transnazionale dedita al traffico di documenti falsi. Sono accusate di aver procurato migliaia di documenti falsi, anche per l’attentatore di Vienna del novembre scorso, e per foreign fighters, sette persone arrestate dalla Polizia a Milano e in altre città della Lombardia. (OggiNotizie)

Il sospetto, ancora da provare, è che proprio l’intermediario di Varese fosse in contatto diretto con l’attentatore o che in qualche modo lo abbia sostenuto nell’attività criminale. Le indagini coordinate dal pool antiterrorismo della procura di Milano sono state affidate, per la parte che riguarda i soggetti legati alle associazioni terroristiche, anche alla Polizia e alla Digos. (Il Sole 24 ORE)

Si tratta di un cittadino russo di etnia cecena e sei cittadini ucraini, appartenenti a un'organizzazione transnazionale specializzata nel traffico di documenti falsi e contraffatti in area Schengen e in area balcanica. (WelfareNetwork)