"Azovstal è caduta". Il comandante portato via in un blindato

ilGiornale.it INTERNO

Il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, è stato portato via dall'acciaieria con un veicolo blindato speciale verso i territori controllati dalla Russia perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità commesse".

"La città è nostra - ha riferito il ministro della Difesa Sergej Shoigu al presidente Vladimir Putin - possiamo sancire la fine dell'operazione e la completa liberazione dell'acciaieria Azovstal di Mariupol". (ilGiornale.it)

Su altri giornali

A quanto emerge, “sarà una richiesta di danni piuttosto pesante” anche di decine di miliardi di dollari. Gli esperti militari americani rilevano inoltre che i soldati russi avrebbero “riguadagnato alcune posizioni prese dalla controffensiva ucraina a nord della città di Kharkiv”. (Nicola Porro)

Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada Ad annunciarlo è il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. (Livesicilia.it)

Circa 200 corpi, intanto, sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio bombardato. “L’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e in Svezia è una minaccia diretta alla sicurezza della Russia (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Celebrati come eroi per 80 giorni, di fatto tagliati fuori dalla battaglia, ora sono merce di scambio: i russi chiedono il rilascio di Medvedchuk. Domenico Quirico (La Stampa)

In un video, rilanciato anche dal vice rappresentante permanente russo all’Onu, Alexander Alimov, i soldati ucraini vengono ripesi in un video mentre vengono identificati e sottoposti a controlli, ma in altri vengono fatti spogliare dalle truppe russe per mostrare i tatuaggi che hanno sul loro corpo. (Open)

E l’esibizione al mondo – musica per Mosca – che il cuore del battaglione Azov batte molto a destra. Venerdì sera è uscito dallo stabilimento anche l’ultimo gruppo, di 531 militari, quasi tutti Azov. (QUOTIDIANO NAZIONALE)