Covid, preoccupano le terapie intensive: i dati di ogni regione

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La situazione però è ben diversa da regione a regione

E, stando al nuovo decreto legge del governo Draghi, nessuna Regione potrà essere promossa in zona gialla o bianca.

Il dato più preoccupante è quello delle terapie intensive: attualmente in Italia sono occupati il 40,9% dei posti letto in rianimazione.

Come ha spiegato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro illustrando in conferenza stampa il monitoraggio settimanale, “i ricoveri sono ancora in crescita e destano preoccupazione i dati di saturazione al 41% di pazienti Covid delle terapie intensive“. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Occupati tutti i 69 posti disponibili, secondo gli ultimi dati diffusi dalla direzione sanitaria del nosocomio capitolino. Secondo i vertici del Gemelli i ricoveri negli ultimi giorni sarebbero in aumento: una ventina di ingressi si sarebbe registrata solo stanotte. (Fanpage.it)

“Questo – ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – è un bando al quale teniamo in modo particolare. Il contributo massimo concedibile per ogni singolo intervento è di 200.000 euro e potrà arrivare fino al 100% dell’investimento ammissibile. (RomaToday)

Ecco perché, a quasi due mesi dall’inizio della terza ondata trainata dalla variante inglese, i posti occupati nelle terapie intensive sono ancora 857: il 60,5 per cento dei 1.416 letti disponibili, il doppio della soglia ritenuta di guardia. (Corriere della Sera)

Comuni e municipi sotto i 50mila abitanti potranno presentare fino a un massimo di due richieste di contributo; quelli con una popolazione superiore a 50mila abitanti, invece ne potranno presentare quattro, indicando sempre l’ordine di priorità delle domande. (Tuscia Web)

Nel resto della regione la situazione appunto migliora da settimane e settimane” conclude Marsilio Alcuni importanti centri come Celano, Pescina restano in zona rossa. (LaPresse)

Gli attualmente positivi sono 10.299 (-41): 573 pazienti. sono ricoverati in area medica (-4) e 71 in terapia intensiva (+3) A livello provinciale, l’incremento più consistente si registra nell’Aquilano (89), seguito dal Chietino (60), dal Teramano (46) e dal Pescarese (30). (AbruzzoLive)