Scienziati trovano la prove di una nuova forza della natura che potrebbe risolvere i misteri più profondi dell'universo - greenMe

“È l’indizio più solido della possibile presenza di nuova fisica”.

“Il nostro esperimento non solo ha confermato il risultato di Brookhaven, ma insieme al precedente ha rafforzato l’evidenza della possibile presenza di nuova fisica” ha spiegato Venanzoni

È stato compiuto un nuovo grande passo verso la nuova fisica, che potrebbe risolvere i misteri più profondi dell’universo.

Gli scienziati potrebbero aver scoperto una quinta forza della natura che potrebbe cambiare le nostre vite e rispondere a una delle domande più grandi di tutte: perché l’universo è qui?

All’esperimento Muon g-2 ha preso parte anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). (greenMe.it)

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Il muone decade molto rapidamente producendo un neutrino, un antineutrino e un elettrone, che viene emesso preferibilmente lungo la direzione dello spin del muone Lo scienziato maceratese Venanzoni:. «Con gli studi sul muone. (Cronache Maceratesi)

In attesa dei risultati delle analisi sui vari set di dati acquisiti recentemente dall’esperimento e su quelli che verranno raccolti nel prossimo futuro, ci offre già un possibile spiraglio verso una nuova fisica”, afferma Graziano Venanzoni co-portavoce dell’esperimento Muon g-2 e ricercatore della Sezione INFN di Pisa. (Il Friuli)

Il magnete usato per l’esperimento Muon g-2 (15 metri di diametro) è stato trasportato fino in Illinois per sfruttare la potenza dell’acceleratore di particelle del FermiLab. L’anomalia del muone. Piccoli passi, si diceva, perché questo è un grosso punto interrogativo appeso sulla testa degli scienziati da almeno 20 anni. (La Repubblica)

Un esperimento eseguito al Fermilab, l’acceleratore di particelle dell’Illinois dedicato a Enrico Fermi, ha mostrato un’anomalia nel comportamento atteso di una particella elementare chiamata muone. In fisica le anomalie non esistono, esistono solo cose che ancora non conosciamo e che, solo per quello, non eravamo riusciti a prevedere. (Sputnik Italia)

“La misura di altissima precisione che abbiamo ottenuto con il nostro esperimento era da lungo tempo attesa da tutta la comunità internazionale della fisica delle particelle. (DDay.it - Digital Day)

Indizio che suggerisce la possibile esistenza di fenomeni fisici nuovi, non descritti dal Modello standard. E questo comportamento anomalo è la prova che queste particelle sono sensibili a qualcosa che non è ancora stato descritto dal modello teorico. (Wired.it)