Netflix, il crollo verticale della piattaforma: cosa sta succedendo

FantasyNow.it ECONOMIA

Nel 2021 sono giunti altri 8,5 milioni di abbonati che hanno portato ad un totale di 221 milioni

Da mesi, infatti, la piattaforma registra un calo di abbonati, confermato oggi dalle stime di nuovi abbonati presentate dall’azienda per il primo trimestre dell’anno.

Parlando del film Il Potere del cane, abbiamo analizzato la crescita artistica di Netflix.

L’inizio 2022 è stato per Netflix meno positivo di quanto previsto: l’azienda ha fatto registrare nella giornata di oggi un crollo verticale. (FantasyNow.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Prima importante crisi per Netflix, con la piattaforma streaming che sta vedendo la sua crescita bloccata per la prima volta. Quindi nel primo trimestre del nuovo anno Netflix ha deciso di mettere solamente 2,5 milioni nuovi abbonati, un dato significativamente più basso rispetto ai 4 milioni dell’anno scorso. (Vesuvius.it)

Se guardiamo il quadro completo, notiamo che nel 2021 Netflix ha aggiunto 18 milioni di abbonati contro i 37 milioni del 2020. Nella regione EMEA (intendiamo Europa, Medio Oriente e Africa) Netflix ha ben 74,04 milioni di abbonati, ricavi di 2,52 miliardi di dollari e ricavi medi per abbonato di 11,64 dollari (Android Italy)

La crescita degli abbonati di Netflix è stata di nuovo più debole del previsto negli ultimi tre mesi del 2021 e la società prevede che la crescita rallenterà molto più di quanto Wall Street si aspettasse nei primi mesi del 2022. (NewsDigitali)

Infatti dopo la pubblicazione dei dati finanziari relativi allo scorso anno, il titolo in borsa ha subito un bel tonfo. Netflix sembra aver raggiunto il suo picco di massimo splendore nel corso del 2021, e in questo inizio del nuovo anno purtroppo è costretto un po’ ad arrancare. (Gametimers)

Gli abbonati sulla nota piattaforma Netflix, attualmente la prima società al mondo di streaming, sono pari a 222 mln. A determinare il brusco calo, sono stati i dati relativi al bilancio dell’ultimo trimestre dell’anno appena concluso. (Redazione Imprese News)

Alphabet (Google) ha ceduto il 2,2%, Amazon quasi il 6%, Facebook (Meta) oltre il 4%. (MonitoR magazine)