Cambia la data della seconda dose di vaccino Pfizer, caos vacanze

varesenews.it SALUTE

Non si può cambiare la data di somministrazione della seconda dose.

Nella situazione di Maria Teresa si troveranno in molti e adesso Regione Lombardia deve correre ai ripari, in qualche modo

Il portale di Poste Italiane è molto rigido e permette di annullare e riprogrammare solo l’appuntamento per la prima dose.

Avrebbe dovuto ricevere la seconda dose di Pfizer il 2 giugno, come previsto dalle raccomandazioni della stessa casa produttrice, e in base a quella data – comunicatagli dagli stessi medici del centro vaccinale – ha prenotato le vacanze a partire dal 5 giugno. (varesenews.it)

Su altre fonti

La truffa ha già raggiunto oltre 200.000 persone da aprile ad oggi, quasi il 70% si trova negli Stati Uniti. Attenzione ad una nuova truffa che invade il web. (Cefalunews.net)

La giovane è stata presa in cura dal professor Fabrizio Pregliasco, virologo direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. “Molti valori sono sempre sballati, ma venerdì saremo ricevute dal dottor Pregliasco e avremo un quadro clinico sicuramente più preciso” (il Giornale)

Tra gli altri hanno ricevuto la prima inoculazione 110.269 cittadini over 80, 107.039 cittadini nella fascia d’età 70-79, 80.795 estremamente vulnerabili/disabili, 57.711 cittadini nella fascia d’età 60-69, 42.407 operatori sanitari e 30.884 componenti del personale scolastico «Fino ad oggi abbiamo vaccinato 500 mila marchigiani, almeno con la prima dose – fa i conti Saltamartini –, e se davvero a giugno arriveranno altre 500 mila dosi, arriveremmo all’immunizzazione ad un milione di persone. (corriereadriatico.it)

Anche il Lazio infatti è una delle Regioni che ha deciso di far slittare a 35 giorni il richiamo della seconda dose del siero. (LatinaToday)

Gli stessi studi indicano inoltre un’efficacia preventiva a partire dalla terza settimana successiva alla somministrazione della prima dose. Dopo i 35 giorni dalla prima dose del vaccino, dunque, la probabilità di contrarre il Covid è dell’80% in meno, il rischio di ricovero scende del 90% e quello di morte addirittura del 95%. (QuiFinanza)

"Almeno quattro studi britannici - spiega - dimostrano l'efficacia dei vaccini con questi tempi" di somministrazione "ma anche la presenza di anticorpi che neutralizzano il virus al suo ingresso". Quello potrebbe essere un vaccino in grado di proteggerci con molta efficacia da tutte quelle le varianti circolanti" ha detto Palù (MilanoToday.it)