Chi è Spike Lee, il famoso regista della gaffe di Cannes

L’infanzia di Spike Lee. Spike Lee è originario della Georgia.

Spike Lee tra cinema, musica e pubblicità. La casa di produzione cinematografica di Spike Lee è 40 Acres & a Mule Filmworks, con sede a New York.

Controversie e critiche sulla figura di Spike Lee. Spike Lee è stato spesso al centro di critiche anche da parte della comunità afroamericana per alcune situazioni di grossolanità nel descrivere la situazione delle minoranze etniche negli Stati Uniti

Spike Lee ha ricevuto sei candidature e anche una vittoria agli Oscar con la presentazione del documentario 4 Little Girls (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

X. Si chiude la 74esima edizione del Festival di Cannes. Due anni fa il premio andò al pitbull di Quentin Tarantino tra le maestranze di C’era una volta a Hollywood. (Io Donna)

Infine c’è la possibilità che Spike Lee voglia premiare un film americano (non è infrequente un po’ di nazionalismo). Sono Hytti n.6 e Drive My Car, due film in concorso di cineasti molto molto poco conosciuti e che tutti hanno amato. (Esquire Italia)

La meravigliosa attrice Penelope Cruz ha condiviso una serie di scatti su instagram che la ritraggono in anni diversi a Cannes. L’Oscar come migliore attrice protagonista, lo vince grazie al film di Woody Allen, dal titolo Vicky Cristina Barcelona (Yeslife)

Amichevoli Juve: ecco quando la sfida Messi-Ronaldo al Campo Nou. Amichevoli Juve: ecco quando la sfida Messi-Ronaldo al Campo Nou. (Juventus News 24)

Questi tutti i Premi del Concorso del 74esimo Festival Internazionale del Film di Cannes attribuiti dalla Giuria Internazionale presieduta da Spike Lee e composta dalla regista franco-senegalese Mati Diop, la cantante Mylène Farmer, l’attrice americana Maggie Gyllenhaal, la regista austriaca Jessica Hausner, l’attrice francese Mélanie Laurent, l'attore francese Tahar Rahim, l'attorecoreano Song Kang-ho, e il regista e critico brasiliano Kleber Mendonça Filho. (ComingSoon.it)

Vedere che un poliziotto ha soffocato con il ginocchio un uomo, per otto minuti e mezzo prima che morisse». Una recrudescenza che per il regista ha una colpa che sembra paradossale: la presidenza Obama. (Corriere della Sera)