Inflazione e costo del denaro, la Fed alza i tassi dello 0,75%: ai massimi dal 2008. Bce avvisa: “Segnali di recessione dal 2023”

la VOCE del TRENTINO ECONOMIA

Pubblicità Pubblicità L’inflazione sembra non voler mollare la presa, tanto che le banche centrali si trovano costrette ad aumentare i tassi di interesse. A partire dalla statunitense Fed che ha varato un nuovo rialzo dello 0,75%, portando così il costo del denaro al 3,5% circa, il livello più alto mai raggiunto dalla crisi del 2008. Il Presidente della Fed, Jerome Powell ammette la possibilità di ulteriori rialzi da ora fino ad inizio 2023, per portare i futuri tassi di interesse oltre il 4%. (la VOCE del TRENTINO)

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Wall Street in ribasso, all’indomani dell’ennesimo maxi rialzo dei tassi da parte della Fed di Jerome Powell, pari a +75 punti base per la terza volta consecutiva. Obiettivo confermato ieri da Powell: andare avanti nel percorso delle strette monetarie, al fine di riportare l’inflazione Usa al target del 2% (viaggia ora al ritmo superiore all’8%, in base a quanto emerge dall’indice dei prezzi al consumo). (Finanza.com)

L’economia globale sta attraversando una fase di grandi cambiamenti, molti dei quali si accavallano l’un l’altro in un arco temporale molto breve. Motivo per cui molti dei punti di riferimento che hanno guidato la politica degli Stati in questi anni stanno cambiando, portando a delle inevitabili ripercussioni anche sulla vita di milioni di cittadini. (QuiFinanza)

Secondo il ceo di DoubleLine, vale la pena prestare attenzione al messaggio che il mercato dei Treasuries Usa sta lanciando, in un contesto in cui l’inflazione viaggia tra l’8% e il 9%. (Finanzaonline.com)

Tuttavia, mentre la volontà della Fed di contrastare l’inflazione inducendo un rallentamento recessivo comincia a farsi strada, le speranze che un picco dei tassi intorno al 4,5% sia di breve durata cominciano a scemare. (Milano Finanza)

E’ questa la terapia d’urto che la Fed sta cercando di utilizzare per curare il paese e tentare di evitare lo spettro della recessione globale. Ridurre occupazione e salari per contenere l’inflazione e raffreddare i prezzi. (Panorama)

La Fed ha ribadito la necessità di mantenere i tassi più alti più a lungo, dopo l'ulteriore incremento del costo del denaro da 75 punti base, affermano da Mufg Bank. Il dollaro si è rafforzato durante la seduta asiatica con la prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. (Milano Finanza)